
Mi siederò lì in un angolo e in rigoroso silenzio aspetterò il mio turno. Come quando sei nella sala d’attesa dal medico e aspetti che ti chiamino.
Aspetterò che la tua delusione passi, aspetterò che la luce nei tuoi occhi si riaccenda, aspetterò che mi cercherai nuovamente, mi chiederò “come stai?” e magari ti lamenterai del fatto che non mi faccio mai sentire.
Ti aspetterò. Ti sto già aspettando.
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