"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

lunedì 7 dicembre 2009

HO IMPARATO A SOGNARE

Ho imparato a sognare,
che non ero bambino che non ero neanche un' età
Quando un giorno di scuola mi durava una vita
e il mio mondo finiva un po là
Tra quel prete palloso che ci dava da fare
e il pallone che andava come fosse a motore
C'era chi era incapace a sognare e chi sognava già
Ho imparato a sognare
e ho iniziato a sperare che chi c'ha avere avrà
ho imparato a sognare quando un sogno è un cannone,
che se sogni ne ammazzi metà
Quando inizi a capire che sei solo e in mutande
quando inizi a capire che tutto è più grande
C' era chi era incapace a sognare e chi sognava già
Tra una botta che prendo e una botta che dò
tra un amico che perdo e un amico che avrò
che se cado una volta una volta cadrò
e da terra, da lì m'alzerò
C'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò
Ho imparato a sognare,
quando inizi a scoprire che ogni sogno ti porta più in là
cavalcando aquiloni, oltre muri e confini ho imparato a sognare da là
Quando tutte le scuse, per giocare son buone
quando tutta la vita è una bella canzone
C'era chi era incapace a sognare e chi sognava già
Tra una botta che prendo e una botta che dò
tra un amico che perdo e un amico che avrò
che se cado una volta una volta cadrò e da terra, da lì m'alzerò
C'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò (HO IMPARATO A SOGNARE - Negrita)

domenica 6 dicembre 2009

LEI





Lei
Lei che cammina per strada e non si accorge che la sto salutando.
Lei che si specchia nelle vetrine per vedere se è ingrassata.
Lei che fai le smorfie e le faccine buffe. E poi ride.

Lei che si fa accarezzare dolcemente.
Lei che parla con tono alto per farsi capire.
Lei che sorride per i miei messaggi.
Lei che quando la chiamo e vai di fretta, risponde sempre con tono cordiale.
Lei che mi abbraccia forte.
Lei che si perde nei miei occhi.
Lei che sa come farsi perdonare.
Lei che ascolta in silenzio.
Lei che non parla mai.
Lei, proprio lei mi manca.

martedì 1 dicembre 2009

CINQUE FRASI FILOSOFICHE


Una stanza senza libri è come un corpo senz’anima (Cesare Beccaria)

La prima delle cose necessarie è quella di non spendere quello che non si ha (Massimo D’Azeglio)

Chi parla molto non è immune da falli, ecco perché il prudente frena la lingua (Salomone)

Molti consigli avrebbero miglior esito se i loro destinatari fossero più disposti a recepirli (Anonimo)

Il vero signore è lento nel parlare e rapido nell’agire (Confucio)