"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

domenica 25 marzo 2007

UN PAIO DI FRASI

Ogni uomo mente, ma dategli una maschera e sarà sincero (Oscar Wilde)

La volgarità consiste nel pretendere di essere ciò che non siamo (Nicolas Gomez Davial)

mercoledì 21 marzo 2007

PRIMAVERA


Oggi è il primo giorno di primavera. Mi aspettavo il sole e invece ho trovato pioggia, grandine e freddo. Spero arrivino presto le belle giornate, il maltempo mi mette tristezza.

domenica 18 marzo 2007

CERTI SABATO SERA

Non so quanti di voi ci hanno mai pensato. Il sabato sera a volte è di una inutilità incredibile. Ci sono dei sabati sera belli, mangi con gli amici, vai a ballare, ti diverti, fai qualcosa di diverso. Ma spesso il sabato sera non fai niente di particolare, che ti soddisfa pienamente. E magari il giorno dopo ti svegli con un senso di tristezza e desolazione. Ieri sera rientra nella seconda categoria. Dopo cena (pizza fatta in casa: buonissima!) sono uscito con gli amici. Un'intera serata ad un bar (sempre lo stesso), a parlare di lavoro, di donne e di poco altro. Un paio di cocktail (tra cui un quattrobianchi che non ancora smaltito completamente) che mi hanno stordito e poi cornetto caldo. Infine con una lucidità appena sufficiente per guidare (ma non per superare indenne un eventuale controllo della polizia) sono rientrati a casa. Dopo poche ore ero di nuovo sveglio, l'alcol mi fa dormire poco e male.
In fondo se fossi restato a casa non sarebbe cambiato molto. Un buon film, un libro prima di andare a dormire e tutto sommato non sarebbe stato un sabato sera malvagio. E soprattutto stamattina mi sarei svegliato fresco e riposato.
Questo è il discorso che si fa la domenica mattina. Ma non serve, perché sabato prossimo si replica. Stessi amici, magari lo stesso bar, magari anche gli stessi cocktail. In fondo non è stato un sabato proprio da buttare via. I miei amici sono simpatici e mettono allegria. E se non mi sono divertito abbastanza, pazienza, mi divertirò di più sabato prossimo.
BUONA DOMENICA !!!
(Una delle cose che amo del sabato sera)

sabato 17 marzo 2007

SE TELEFONANDO...

Lei (con voce entusiasta) - Carissimo (già spiazzato 1-0 per lei)
Lui - Ciao come stai? ti disturbo?
Lei - No (anche se fosse, mica te lo dice)
Lui – Avevo voglia di sentirti e così ti ho chiamato (viva la sincerità)
Lei – Grazie… che carino (sembra imbarazzata: 1-1)
Lui – Bè, come stai?
Lei – Bene, diciamo. E te?
Lui – Tutto ok. Lavoro, lavoro, lavoro.
Lei - Io sono ancora alla ricerca, che paranoia.
Lui – Dai, non disperare. Bisogna avere fiducia.
Lei – Si lo so, ma intanto gli anni passano.
Lui - Ma va… sei ancora una ragazzina.. (complimento: 2-1 per lui)
Lei - Tanto ragazzina non direi...
Lui - Vabbè, sei una giovane donzella.
Lei – Hai sempre voglia di scherzare...
Lui – Dai, è rimasto solo quello...
Momento di pausa, nessuno dei due sa cosa dire
Lei – Sai l’altra sera, c’era quel tizio in televisione e ho pensato a te. (caspita...2-2)
Lui – Ah, grazie.
Lei- Allora, quando ci vediamo?
Invitala per stasera, dai.
Lui - Non lo so. Ultimamente sono incasinato col lavoro. Comunque ci sentiamo.
Lei - Ok, aspetto una tua telefonata.Ci conto.
Dai, invitala per stasera.
Lui - Certamente.
"E se uscissimo stasera?" Dai, ditelo uno dei due...
Lei - Va bene. Grazie della telefonata a presto (visto che non mi inviti perchè continuare a parlare...).
Lui - Ciao. A presto (Cavolo, dovevo invitarla per stasera).

Non è andata proprio così. A volte la realtà ha più fantasia dell'immaginazione...

lunedì 12 marzo 2007

PENSIERI DISORDINATI

Mi sono messo qui a scrivere questo post senza nemmeno avere uno straccio di idea su cosa scrivere. Ho pensato di usare la tecnica che usavo qualche anno fa quando dovevo scrivere un articolo e non sapevo cosa scrivere. Mi mettevo a scrivere e poi piano piano usciva fuori l'argomento e l'articolo.
Ah, bei tempi quelli del giornalismo... E' stato un periodo fantastico. Facevo qualcosa che mi piaceva e mi divertivo da matti. Mi manca un pò. Mi manca scrivere, mi manca cercare la notizia, mi mancano anche gli amici dell'epoca. Alcuni li sento ogni tanto. Uno squillo, un sms, una e-mail, raramente una telefonata. A volte ha ragione mio fratello: Tutto passa. E se guardo indietro mi rendo conto che l'epoca del giornalismo è davvero lontana. Quante cose sono passate prima e dopo quel periodo. Tante, tantissime. E se ci penso bene sono poche le cose che avevo allora e ora non ho o viceversa le cose che allora non avevo e oggi ho.
Ogni periodo, quando finisce, si porta dietro tutto ciò che lo circonda. L'importante, credo, sia vivere ogni periodo della propria vita dando il massimo di se stessi. E' l'unico modo per non avere poi rimpianti.
Anche stavolta sono riuscito a scrivere qualcosa. Nonostante tutto lo spunto del giornalista è rimasto intatto. E proprio vero, chi nasce rotondo non può morire quadrato. Io sono nato giornalista. Chissà perchè sono finito a fare altro...

domenica 4 marzo 2007

DUE PERLE DI WOODY ALLEN

La bisessualità raddoppia immediatamente le tue chances al sabato sera (Wody Allen)

Nell’amore di gruppo c’è il vantaggio che uno, se vuole, può dormire (Woody Allen)