"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

domenica 30 giugno 2013

CORRI RAGAZZO, CORRI

Corri ragazzo, corri.
E non pensare a lui, andato via troppo presto. Perché le persone non vanno mai via veramente, restano qui con noi, nei nostri pensieri, nei nostri gesti, nelle nostre parole, nei nostri cuori.
Corri ragazzo, corri.
Ora che lei non ti ama più. E forse non ti ha mai amato veramente, perché siete sempre stati troppo distanti e colmare il vuoto che vi divideva è diventato sempre più impossibile.
Corri ragazzo, corri.
Per le canzoni che porti nel cuore, quelle che urli a squarciagola al concerto mentre intorno vedi solo facce sconosciute e ti chiedi dove sarà lei stasera.
Corri ragazzo, corri.
Fregatene della pioggia di fine giugno, del vento che soffia leggero sul tuo volto imperlato di sudore, dell'odore della campagna subito dopo il temporale. 
Corri ragazzo, corri.
Fai andare quelle gambe, libera la mente, senti il battito del tuo cuore, respira profondamente. E poi alza la musica, alzala più forte. A volte le canzoni devono superare il rumore dei pensieri.
Corri ragazzo, corri.

sabato 29 giugno 2013

FRAMMENTI DI STADIO...

Vorrei che tu fossi felice
io no non penso a me. (…)
Vorrei trovarti qui sopra il marciapiede e senza dignità
che mi venissi incontro urlando senza fiato
"Lo sai che io non vivo più
perché in mezzo al mondo ci sei tu e se son stanca c'entri tu
ma finalmente eccoti qui, non dire niente anzi di' si dimmi si". (Vorrei)

Dove sarai ora che sei lontana da me
amore mio grandissimo, amore grande quanto tutto quello che c'è (I nostri Anni)

questo tempo per noi
è poco e prezioso
passerà prima o poi
e non tornerà (Ballando al buio)

Prendi una donna
rendila bella
tu credi che, si ricordi di te!
Non c'e' una donna
che ti perdona
se tu la rendi più importante di te! (Acqua e Sapone)

c'è un po' del tuo profumo
dentro il mio maglione
se non lo lavo resta qua
c'è che non riesco a fare
quello che ho da fare
lo annuso ancora e resto qua (C'é)

Allora scaldati sul mio petto, non andare via
lascia che ti scaldi le mani, inventa una bugia
per quel ragazzo che vedi domani
per ogni stella che cade sul tetto
per questa luna curiosa che ci sorprende nel letto.
Chi te l'ha detto
ma chi te l'ha detto
che il vero amore e' qualcosa di eterno
ci si può amare e farsi compagnia
senza andare all'inferno. (Chi tel'ha detto)

Se il sasso nel cielo
e' già una stella cometa
se fosse per questo che hanno inventato la radio
e le gite all'aperto
le corse in bici sotto ai cieli blu
proprio come quando c'eri tu. (Canzoni alla Radio)

Magari pure un cuore, ma devi stare attento a non mostrarlo mai
e poi per un favore devi dire "ehi, in cambio tu cosa mi dai?"
e poi nel caso che t'innamorassi, dici vorrei tu mi credessi, io non sono così.
Generazione di fenomeni, siamo noi
generazione di fenomeni, tutti eroi (Generazione di Fenomeni)

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martedì 25 giugno 2013

RIDERE RIDERE RIDERE

Il mio primo film era così brutto che in sette Stati Americani aveva sostituito la pena di morte. (Woody Allen)

La donna ideale deve soddisfare l'anima, lo spirito, i sensi. Non trovando riuniti i tre requisiti nella stessa persona, è consentito il frazionamento. (Morandotti)

Sono pronto ad incontrare il mio Creatore. Quanto a sapere se Lui è pronto alla prova di vedermi, questa è un'altra storia. (Winston Churchill)

Probabilmente il divorzio ha all'incirca la stessa età del matrimonio. Credo però che il matrimonio abbia qualche settimana di più. (Voltaire)

"L'importante è prendere la palla al balzo", come disse il castratore di canguri.

Ogni giorno leggo la "Forbes list" della gente più ricca d'America. Se non sono nell'elenco, vado a lavorare. (Robert Orben)

Mia sorella nella vita ha conosciuto alti e bassi... e se li è sempre fatti tutti! (Valerio Peretti)

Era così brutta che il suo ragazzo preferiva portarsela sempre dietro piuttosto che darle il 
bacio del commiato. (Boris Makaresko)

sabato 22 giugno 2013

DUE COSE MI HANNO SEMPRE SORPRESO...

“Se hai fretta non andare di fretta: aumenteresti considerevolmente il rischio di arrivare in ritardo.” Leunam Aeport

“Ciò che distingue l’uomo immaturo è che vuole morire nobilmente per una causa, mentre ciò che distingue l’uomo maturo è che vuole umilmente vivere per essa.” Wilhelm Stekel

“I consigli della vecchiaia rischiarano senza riscaldare, come il sole d'inverno.” Marchese di Vauvenargues

“Per trovare il senso della vita non c'è niente come morire.” Enrique Jardiel Poncela

“Due cose mi hanno sempre sorpreso: l'intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini.” Tristan Bernard

“I ragazzi sono come i pavimenti. Più li scopi e più sono contenti.”

giovedì 13 giugno 2013

IL SILENZIO DELL'ONDA

Con una narrazione serrata e struggente sui padri e i figli, la mancanza e le assenze e la fragilità degli uomini, Gianrico Carofiglio regala ai lettori un nuovo, indimenticabile personaggio. Una donna in fuga dal suo passato, un bambino in fuga dalla realtà, tra gli incubi del giorno e le minacce della notte. Un uomo inchiodato a una colpa remota. Due vite adulte spezzate, il passaggio crudele dell'infanzia. Nel passato di Roberto, sottufficiale dei carabinieri in congedo ed ex agente sotto copertura, c'è un episodio terribile dal quale non riesce a liberarsi, che risale agli anni di attività segrete in America Latina. Lo incontriamo a Roma, la città dove era nata e aveva abitato sua madre prima di sposare un poliziotto americano e trasferirsi in California. Lì Roberto, ragazzino, aveva imparato col padre a cavalcare le onde, a sfidarle e a non temerle mai. Ma non sarà così per sempre: ora la sua vita, oppressa da un tormento che non lo abbandona, è scandita dalle sedute settimanali con lo psichiatra. Quando arriva allo studio del medico gli capita di incontrare la paziente dell'appuntamento che precede il suo. La prima volta avviene per caso, poi, per tutti e due, diventa un'abitudine, un'occasione cercata. Di Emma, ex attrice, veniamo a sapere che è stata sposata con un uomo che forse non amava abbastanza e che ha tradito, poi morto in un incidente d'auto dopo che lei gli aveva rivelato la verità. Il rimorso la affligge, rendendo difficile anche il rapporto con il figlio, un bambino sensibile e solitario che sembra vivere in una dimensione parallela e inquietante. C'è un mondo popolato di sogni, dove le cose avvengono o forse sono soltanto immaginate?

"Capì perché era meglio non domandare: se una cosa importante hai bisogno che ti venga spiegata, probabilmente non la capirai mai."

"Un conto è aspettare l'onda, un conto è alzarsi sulla tavola quando arriva."
"E quando sei su certe onde, montagne di acqua, vere montagne, non ti importa di nulla. Vuoi solo scoprire di che pasta sei fatto. Non ti importa di niente a parte essere lì sopra. E c'è un armonia perfetta, in quei secondi che sei lì in equilibrio fra il mare e il cielo, quasi fermo mentre scivoli velocissimo tra l'acqua e l'aria, e il fragore. Passi nel mezzo dell'onda, nel punto esatto, equidistante tra questi opposti."
"Pascal diceva che conviene scommettere sull'esistenza di Dio. In sintesi l'idea è che se scommettiamo sull'esistenza di Dio e Dio esiste vinciamo la scommessa con un guadagno infinito. Se dio non esiste, non perdiamo nulla e almeno abbiamo trascorso un esistenza resa più lieta dalla fede."
"L'amore è inventare l'altro con tutta la nostra fantasia e con tutte le nostre forze, senza cedere di un millimetro alla realtà."

martedì 11 giugno 2013

DON PANINO, QUELLA PESSIMA IDEA DI ABBINARE PANINI E MAFIA

Il panino è diventato un caso diplomatico. I panini. Inneggianti alla mafia e infarciti di oltraggi contro gli eroi italiani che si sono battuti fino alla morte contro Cosa Nostra.
Ma questo è anche un giallo, perché il bar di Vienna dove venivano venduti i sandwich di pessimo gusto è chiuso e non c'è traccia dei proprietari, italiani.
Il locale incriminato si chiama Don Panino, e si trova in Seidengasse 31. Il primo a parlarne è stato il settimanale Panorama. Ogni panino era stato pensato con il nome di un boss, Don Buscetta, Don Corleone, ma la cosa grave è che ci sono anche un Don Falcone e un Don Peppino, con chiaro riferimento a Impastato. A far venire i brividi è poi la presentazione del sandwich. Per Impastato: «Siciliano dalla bocca larga fu cotto in una bomba come un pollo nel barbecue». Per Falcone: «Sarà grigliato come un salsicciotto».
Su Facebook è stata aperta una pagina per boicottare Don Panino, mentre la Farnesina ha fatto sapere che «su istruzioni del ministro degli Esteri Emma Bonino» l'incaricato d'affari «è intervenuto presso le autorità austriache riferendo come l'Italia ritenga «inaccettabile» e «offensivo» utilizzare nomi di persone distintesi nella lotta contro la mafia in maniera distorta».
Il locale in realtà attualmente è chiuso. I vicini riferiscono che è due mesi che non si vede nessuno. Sulla pagina Facebook si annunciava a gennaio un trasferimento di sede. Stop. Sempre dal social network, si apprende che i fondatori sono Marco e Julia Marchetta. L'idea di preparare dei «mafia-panini» sarebbe nata per «la nostalgia di casa». La fan page di Facebook mostra la foto di un uomo con il tipico look cinematografico del mafioso che addenta un panino gigante. Il caso, sebbene poco chiaro, porta comunque l'attenzione sulla moda del mafia-pub, che pare andare per la maggiore in Austria, dove ci sono due Pizzerie Mafiosi e una Pizzeria Camorra.