"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

martedì 29 settembre 2009

IL GIOCATORE DI CARTE

Un grande giocatore di carte si è appena sposato.
La prima notte di matrimonio il marito dice alla moglie: - Cara hai briscole?
E la moglie: - No, tesoro!
Allora il marito si gira dall'altra parte e si addormanta.
La seconda notte il marito, nuovamente, dice alla moglie: - Cara, hai briscole?
E la moglie: - No, amore!
Allora il marito rassegnato, si gira dall'altra parte e si addormenta.
Dopo un mese che andava avanti la solita routine, la moglie decide di cambiare tattica.
La sera, come era solito il marito, ricomincia: - Cara, hai briscole?
E la moglie stavolta: - Sì, gioia della mia vita, c'è l'ho!!!
E il marito alzando le lenzuola dice: - Ecco, amore, ecco il mio carico!
E finalmente dopo un mese riescono a fare l'amore.
Passata una settimana, una sera la moglie, vogliosa, dice al marito: - Caro, hai il tuo carico disponibile?
E il marito: - No, mi dispiace, questa sera non ho carichi!
Allora la moglie indignata, alza il lenzuolo, lo guarda lì, ed esclama: - Visto..... che ce l'hai il carico?
E il marito, seccato e stanco risponde: - No, adesso non gioco più tu bari, mi vedi le carte!!!

sabato 26 settembre 2009

TRE "PERLE" DEL GRANDE MASSIMO TROISI


Da ragazzo i miei continui e disinteressati slanci di altruismo mi diedero la fama di buono. Da grande quella di fesso.

Io non è che sia contrario al matrimonio, però mi pare che un uomo e una donna siano le persone meno adatte a sposarsi.

Chi ha detto che non è serio amare due donne nello stesso momento, o perder tempo per fare la formazione della propria squadra?

venerdì 25 settembre 2009

IL PROBLEMA NON E' QUANTO ASPETTI MA CHI ASPETTI...


Il problema non è quanto aspetti, ma chi aspetti...
E io cosa aspetto?
Aspetto una donna che mi faccia sentire sereno, in pace con me stesso.
Una donna che non abbia paura di dirmi ti amo, che viva ogni giorno il nostro amore come se fosse il primo giorno.
Aspetto qualcuno che mi abbracci forte fino a soffocarmi, che mi dica "mi manchi" e pretenda che gli faccia le coccole a letto prima di fare l'amore.
Una donna che mi faccia sentire importante e a cui fargli sentire quanto è importante.
Aspetto una donna normale che diventi speciale solo per me.
Aspetto da una vita e aspetterò un'altra vita se è necessario perché...
Il problema non è quanto aspetti ma chi aspetti...

venerdì 18 settembre 2009

MONOLOGO DA "IL GRANDE DITTATORE"

“Mi dispiace, ma io non voglio fare l’imperatore, non è il mio mestiere. Non voglio governare, ne’ conquistare nessuno, vorrei aiutare tutti se possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l’un l’altro.
In questo mondo c’è posto per tutti: la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi. La vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L’avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell’odio, ci ha condotti a passo d’oca fra le cose più abbiette.
Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformati in cinici, l’abilità ci ha resi duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari, ci serve umanità, più che abilità, ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è violenza, e tutto è perduto.
L’aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell’uomo, reclama la fratellanza universale, l’unione dell’umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, miolini di uomini donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente.
A coloro che mi odono io dico: non disperate! L’avidità che ci comanda è solamente un male passeggiero, l’amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano.
L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori. E il potere che hanno tolto al popolo, ritornerà al popolo. E qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa.
Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare! Che vi irregimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie! Non vi consegnate a questa gente senza un’anima! Uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore! Voi non siete macchine, non siete bestie, siete uomini! Voi avete l’amore dell’umanità nel cuore! Voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l’amore altrui!
Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel vangelo di San Luca è scritto: “il Regno di Dio è nel cuore dell’uomo”, non di un solo uomo, o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini! Voi, il popolo, avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità. Voi il popolo avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi, in nome della democrazia, usiamo questa forza. Uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza.
Promettendovi queste cose, dei bruti sono andati al potere. Mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno. I dittatori forse sono liberi, perchè rendono schiavo il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse. Combattiamo per liberare il mondo eliminando confini e barriere, eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza! Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere.
Soldati! In nome della democrazia, siate tutti uniti!
Hannah, puoi sentirmi? Dovunque tu sia abbi fiducia.
Guarda in alto, Hannah! Le nuovole si diradano, comincia a splendere il sole. Prima o poi usciremo dall’oscurità verso la luce e vivremo in un mondo nuovo, un mondo più buono, in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio della loro brutalità.
Guarda in alto, Hannah! L’animo umano troverà le sue ali e finalmente comincerà a volare, a volare sull’arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro, il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi.
Guarda in alto, Hannah.
Lassù!“ (IL GRANDE DITTATORE)

giovedì 10 settembre 2009

257 GIORNI


Sono 257 giorni che non ci vediamo.
257 giorni? Scusa ma tu li conti?
Si, ho iniziato per gioco tanto tempo fa e poi non ho smesso più. Ho continuato a contare anche quando mi hai detto che amavi un'altro, quando il tuo telefono a iniziato a suonare a vuoto, quando i miei messaggi non hanno più avuto una risposta. Io ho continuato a contare.
E conterò, conterò finché avrò fiato, finché avrò voce di dolcezza e rabbia, finché la luce che illumina il mio amore non si spegnerà, finché non sarai solo un ricordo, un pensiero che illuminava il mio ieri.