"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

sabato 29 ottobre 2011

LA COSA PEGGIORE CHE SI POSSA FARE AD UNA DONNA....



La cosa peggiore che si possa fare ad una donna è chiuderla in una stanza con mille cappelli e neanche uno specchio. (Henry Youngman)

Un tempo ero molto ignorante in fatto di musica. Credevo che la chiave di violino servisse per aprire l’astuccio dello strumento. (Paolo Villaggio)

Un uomo senza una donna è come il collo senza la cervicale. (W.C. Fields)

Mi piace fare jogging, eccetto la parte che viene dopo che ti sei messo le scarpe (Milton Berle)

Mia madre cucinava così male che la nostra pattumiera aveva l’ulcera. (Mario Zucca)


Pulì la sua macchina da scrivere con dell’alcol, poi cominciò a scrivere battute di spirito. (Giancarlo Tramutoli)

mercoledì 26 ottobre 2011

PER PRENDERSI UNA VITA

Quattro amici per la pelle, l'anno della maturità, la musica dei Clash, un viaggio a Londra in automobile: potrebbe essere il testo di una nuova canzone di Max Pezzali ma non è così. Questa volta il "mitico" 883 ha deciso di intraprendere una strada mai percorsa prima. La sua vena poetica lascia il pentagramma per trasferirsi tra le pagine di un libro e diventa romanzo. Un romanzo d'esordio che racconta un viaggio sulla scia del ricordo, della malinconia, ma anche del rimorso di quanto accaduto vent'anni prima a un gruppo di liceali della Bassa padana. Un viaggio che ha cambiato per sempre le loro vite, un bivio da cui è scaturita una scelta che li ha fatti precipitare impietosamente nella vita adulta.
Dal 2008 al 1988: il libro è il racconto flash back di Andrea Rivelli, uno dei quattro protagonisti di quell'indimenticabile estate anni Ottanta. Come ogni anno, il giorno della vigilia di Natale, Andrea incontra i vecchi compagni, Marco e Gianluca, nel loro pub preferito. Ognuno ha la sua vita, più o meno serena, più o meno brillante: Andrea è un giornalista affermato, sposato da anni ma senza figli; Marco è un pilota di 767, su cui incombe la perenne crisi Alitalia, separato con un figlio che non incontra mai; Gianluca, ex secchione, è diventato un superesperto d'informatica e lavora nella Silicon Valley, dove vive con la moglie americana e tre bambini. Tutti hanno un ricordo, quello di Adamo, l'amico che hanno lasciato in Inghilterra in quel loro viaggio mai dimenticato. D'altra parte «come si può dimenticare il momento esatto in cui si è capito il significato concreto di parole come amicizia, solidarietà, ragione, rabbia, gioia, dolore, futuro.» La decisione di tornare in quei luoghi in un pellegrinaggio della memoria è inevitabile e il 4 luglio i tre sono di nuovo in partenza. è cambiata l'auto, non più la "leggendaria" Mini Mayfair bensì una fiammante Jeep Grand Cherokee «appena lavata e tagliandata», ma la colonna sonora è la stessa «il riff sporco e secco di London Calling». Dal viaggio di oggi incomincia dunque il racconto che si sposta subito al viaggio di ieri, rivissuto attraverso le parole di Andrea: dal passaggio della dogana di Como Brogeda, all'assalto del Tir tedesco in autostrada, dalla tappa ad Amsterdam al primo tatuaggio, dalla scoperta di Londra alle bianche scogliere di Dover su cui si infrangeranno non solo le onde del mare...
A suo agio tra le pagine scritte come tra le note di un pentagramma, Max Pezzali dimostra di muoversi con stile tra le pieghe di una storia, ricca di suggestioni e citazioni di pezzi musicali, che ti cattura sin dalle prime pagine e ti fa guardare il mondo con gli occhi dei personaggi che la vivono e la raccontano. «Una storia crudele», come la definisce il risvolto di copertina, perché non teme di guardare in faccia la cruda realtà e di mettere a nudo sentimenti, paure e segreti dell'animo umano.

lunedì 24 ottobre 2011

AFORISMO DI ENNIO FLAIANO

Da quando l'uomo non crede più all'inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che somiglia all'inferno. Non può farne a meno.


Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore.


La stupidità ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore intorno a sé.


I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.

Il peggio che può capitare a un genio è di essere compreso.


In amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno. All'occorrenza essere capaci di andare a letto con la propria moglie.

L'evo moderno è finito. Comincia il medio-evo degli specialisti. Oggi anche il cretino è specializzato.


La pornografia è noiosa perché fa del pettegolezzo su un mistero.

Sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole.

Se i popoli si conoscessero meglio si odierebbero di più.

sabato 15 ottobre 2011

VORREI CHE...

Vorrei… vorrei che mi pensassi di più.
Vorrei che mi chiamassi spesso e solo perché hai voglia di sentirmi.
Vorrei che mi telefonassi nei momenti meno opportuni, mentre sto facendo la doccia o sono in bagno, e solo per chiedermi “ciao, come stai?”.
Vorrei che andassimo al cinema insieme, a vedere un film bellissimo o uno di quelli talmente noiosi che ti fanno venire il sonno.
Vorrei uscire dal lavoro la sera e avere fretta perché ho un appuntamento con te per prendere un aperitivo in quel bar.
Vorrei che mi chiamassi il sabato sera e dirmi che non hai nulla da fare e ti stai annoiando e alla fine propormi di farci un giro insieme.
Vorrei passare le domeniche d’estate con te al mare, a prendere il sole e spalmarti la crema abbronzante sulle spalle.
Vorrei restare con te abbracciati sul divano a parlare di tutto e di niente, a raccontarci la nostra vita o a parlare di tante cazzate.
Vorrei far parte della tua vita e vorrei che tu facessi parte della mia.
Vorrei aspettarti sotto casa e avere un sussulto quando si accende la luce dell’androne e spunti dal portone.
Vorrei sapere che tu ci sei quando mi sento giù e vorrei parlare con qualcuno.
Vorrei trascorrere i sabati pomeriggio in giro nel centro a guardare le vetrine insieme e consigliarti se ti sta meglio quel pantalone o quella gonna.

domenica 9 ottobre 2011

PENSANDO DISTRATTAMENTE...

Il tempo non guarirà mai nulla se non siamo noi a volerlo.

...come il sole all'improvviso...

La sconfitta è sempre dura da digerire. Ecco perchè preferisco vincere.

Se vedi la luce in fondo al tunnel non illuderti, potrebbe essere il faro di un treno che sta arrivando...

La vita ti dà sempre una seconda possibilità. O forse no.

Comunque vada a finire, averci provato è stato bello.

Don’t judge a book by its cover. (Non si giudica un libro dalla copertina)

giovedì 6 ottobre 2011

MORTO STEVE JOBS, GENIO VISIONARIO, FONDATORE DELLA APPLE

Steve Jobs è morto. Aveva 56 anni il fondatore di Apple, la notizia della scomparsa è arrivata quando in Italia erano quasi le 2 di questa notte. Innovatore, visionario, guru, genio, showman, sognatore, cantastorie, rivoluzionario: tanti gli appellativi e gli aggettivi che negli anni si è conquistato.
Era malato dal 2004, quando un cancro al pancreas l'ha colpito. Negli anni seguenti, la lotta alla malattia pur rimanendo al timone della Apple, e conducendo i suoi spettacolari show di presentazione dei nuovi prodotti. Show in cui l'attenzione del pubblico era sempre più spesso rivolta alle sue condizioni di salute, alla sua magrezza sempre più preoccupante, ai suoi lineamenti analizzati nel dettaglio dai media e dai blog di tutto il mondo.
La lotta al cancro è stata sempre più difficile, fino al momento in cui, pochi mesi fa, ha dovuto lasciare ogni incarico operativo affidando la guida della Apple a Tim Cook,suo fedele braccio destro per anni.
Nella notte, il comunicato del sito ufficiale della sua azienda che ha comunicato la sua morte.
Dalla mente di Jobs sono nati prodotti cult: iMac, iPod, iPhone, iPad. La "mela morsicata" è diventata negli anni un vero e proprio stile di vita. L'approccio stesso dei consumatori verso la musica ed internet è stato rivoluzionato da telefonini, lettori mp3 e computer sempre più facili da usare e apprezzati nell'estetica.