"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

giovedì 29 novembre 2007

MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO

Mio fratello è figlio unico
perché non ha mai fatto errori nella vita
e non ha mai visto un film al cinema
e non ha mai fatto l'amore per tutta la notte
e non ha mai mangiato un panino al Mc-Donalds
e non ha mai segnato una tripletta giocando a calcetto
mio fratello e' figlio unico
perché e' convinto che l'Inter vinca lo scudetto
perché e convinto che le donne sono tutte belle
perché e' convinto che l'importante è crederci
perché e' convinto che i sogni a volte diventano realtà
perchè è convinto che i migliori siamo noi

domenica 25 novembre 2007

FRASI DA FILM

Ancora non sei morto? Eppure m'hanno detto che il lavoro ammazza la gente! (Leonardo Muraglia a Giovanni Orgitano in "Accattone")

Quell'uomo e' così brutto che il suo sudore gli scorre dietro la schiena pur di non guardarlo in faccia. (Will Smith (Cassius Clay) in "Ali")

"Sii astuto come un cervo". "Che bischerate tu dici? Il cervo non è astuto. Semmai, astuto come una volpe". "Sì, ma la volpe 'un ci ha mica le corna". (Ugo Tognazzi e Renzo Montagnani in "Amici miei atto II")
Allen: "Che bella pelle che hai!". Keaton: "Si', ne ho in tutto il corpo". (In "Amore e guerra")

Ci sono uomini, che quando piove, riescono a passare tra una goccia e l'altra...(Kevin Costner in "JFK, un caso ancora aperto")

Nicoletta Braschi: "Buono questo dolce! L'ha fatto sua moglie?". Benigni: "No, non sono sposato". Braschi: "L'ha fatto sua madre?". Benigni: "No, non sono nato". (Da: "Johnny Stecchino")

Sai qual è la differenza tra un'ex moglie e una Ferrari: la Ferrari non se la fanno tutti... (Mel Gibson (Nick Marshall) in "What Women Want")
"Un matrimonio non finisce mai solo per un'infedeltà: quello è un sintomo che qualcos'altro non va". "Ah sì? Beh, quel sintomo si scopa mia moglie". ("Harry, ti presento Sally")

venerdì 23 novembre 2007

RITORNARE A GIOCARE A CALCETTO

Due anni. Tanto è durato il mio esilio dai campi di calcetto. Era il dicembre 2005 e la mia situazione lavorativa-affettiva-personale era completamente all'opposto rispetto ad oggi.
Ieri sera ho riprovato quelle emozioni. Le scarpette da calcetto, la maglia nuova di Materazzi, l'odore dell'erba sintetica, il vento lieve sulle gambe scoperte, i calci al pallone, i contrasti duri, le conclusioni a rete, il fiatone sul finale di partita, la soddisfazione per ogni contrasto vinto o passaggio azzeccato. Mi sono mancati tanto. Ne sentivo la mancanza e averli riscoperti mi riempe di gioia. Amo giocare a calcetto e sono contento di aver interrotto questo esilio, più o meno forzato. Non sono un campione ma me la cavo. Quando gioco con regolarità riesco ad acquisire ritmo partita, fiato e sicurezza nelle giocate. Altrimenti, come ieri sera, mi arrangio cercando di fare del mio meglio.

sabato 3 novembre 2007

LA CIOCCOLATA E IL NOSTRO UMORE


Mangiare dolci e soprattutto la cioccolata aiuta a tirarti su il morale? Boh, alcune ricerche dicono di sì ma poi bisognerebbe verificare se ciò è vero.

Di certo quando io sono triste affogo il mio malumore nei dolci. Soprattutto gelati e brioche con crema ma non mi faccio mancare nemmeno cioccolato e biscotti. Nei casi più gravi mi piace bere whisky e subito dopo mangiare un gelato. Il gusto forte del whisky mescolato subito dopo al sapore dolce e freddo del gelato mi fanno sentire meglio, risollevano il mio umorismo. Alla fine non guarisci, e non stai di certo meglio però è una condizione mentale. Credi che mangiando cioccolato ti senti meglio e alla fine è così. Oppure, forse, è tutto vero. Se tutti mangiamo cioccolato quando siamo giù e poi ci sentiamo meglio non è una casualità. Tanto più che la scienza ha dimostrato che ciò è vero.
Pensate se non ci fossero i dolci e la cioccolata. Come faremmo a tirare su il nostro morale? Con pane e mortadella? Oppure con il parmigiano? No, non danno la stessa soddisfazione. Sarebbe un trauma. Aveva ragione quella vecchia pubblicità "Che mondo sarebbe senza Nutella". E, aggiungo io, senza i dolci in generale.
Domandina finale: Voi cosa mangiate quando siete tristi?