"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

domenica 30 settembre 2012

LEI CHE FRA DUE MESI SI SPOSA...

E poi lei mi ha detto “sai, fra due mesi mi sposo”. Non che avesse importanza. Lei è un amore ormai superato. Roba di quando avevo 20 anni o poco più e la vita aveva un altro sapore, un altro colore.
Negli ultimi 7-8 anni si ci siamo visti una sola volta per un aperitivo. Poi tanti messaggi, qualche telefonata, qualche chiacchiera su Facebook, ogni tanto ci incrociamo la mattina quando andiamo al lavoro. Niente di più.
Sai, fra due mesi mi sposo. Quel messaggio mi aveva fatto molto piacere. Tanto che gli ho fatto gli auguri e l’ho anche incoraggiata. Ero davvero felice per lei.
Poi mentre la sera tornavo a casa ci ho pensato su. E’ bastato fare rapidamente mente locale per accorgermi che tra i miei vecchi amori lei è la prima a sposarsi. Ok, forse qualcuna tra quelle che ho perso di vista nel frattempo si è sposata ma io non lo so con certezza. Tra quelle con cui sono rimasto in contatto e con cui mi sento regolarmente lei è sicuramente la prima a sposarsi.
Provo un senso di malinconia. Sapevo che prima o poi sarebbe successo (quasi tutti i miei vecchi amori hanno superato la trentina, normale che qualcuna convoli a nozze), è nella normalità delle cose. Tanto più che nell’ultimo anno si sono sposati coetanei con cui ha condiviso l’infanzia e l’adolescenza.
Non sono triste, né in paranoia. Solo malinconia. Malinconia per il tempo che passa, per gli amori che vanno, per certe situazioni che dovevano prendere una strada e invece ne hanno preso un’altra.
Penso che andrò alla cerimonia o forse le manderò un mazzo di fiori. O alla fine non farò nessuna delle due cose. In fondo non ci vediamo da un po’. Che senso avrebbe?

sabato 29 settembre 2012

IL PRIMO BACIO? CON UNA POPSTAR !!!


Il primo bacio non si scorda mai, ma se questo è con una star di fama internazionale, sotto i riflettori durante un concerto è davvero una esperienza più unica che rara. Il giovane Chase ha avuto l'ardore di presentarsi al concerto durante a Louisville, Kentucky della sua beniamina Carrie Underwood con cartellone in cui le chiedeva di essere la prima donna a dargli un bacio. L'artista lo ha visto e sorprendendo tutti ha chiamato il ragazzino sul palco.

giovedì 27 settembre 2012

MA SE IL TEMPO RIPARA TUTTO...

Ma se il tempo ripara tutto perché io ho ancora il tubo del lavandino che perde? (Luca Laurenti)

Mi hanno regalato un paio di sci d’acqua, solo che non riesco a trovare nessun lago in discesa. (Gaspare e Zuzzurro)

Papà come si chiamano i maiali da piccoli? Salvadanai. (Mario Zucca)

“Sai una cosa?” “No?” ”Allora studia” (Giulio Severini)

Vorrei fare l’arrampicatore sociale. Ma scivolo. (Paolo Migone)

domenica 23 settembre 2012

RIGUARDO AL MATRIMONIO

Se ti sposi, te ne pentirai. Se non ti sposi, te ne pentirai lo stesso. (Paradosso di Kierkegaard)

L'amore ti fa fare cose pazze. Io per esempio mi sono sposato. (Buddy Sorrel)

Mia moglie mi ha sposato per fare un dispetto a un uomo. Dopo un anno ho scoperto che quell'uomo ero io. (Mario Zucca)

Il matrimonio è come una trappola di topi: quelli che son dentro vorrebbero uscirne, e gli altri ci girano attorno per entrarvi. (Giovanni Verga )

Gli anni di matrimonio non si contano; si scontano.(Yves Lecomte)

Un buon matrimonio sarebbe quello di una donna cieca con un uomo sordo. (Michel de Montaigne)

Mia moglie ed io siamo stati felici per vent'anni, poi ci siamo conosciuti. (Rodney Dangerfield)

giovedì 13 settembre 2012

QUELLA CORSA INFINITA PER RAGGIUNGERE LEI

Chiuse il libro e lo poggiò sul letto. C’era silenzio intorno. Gli piaceva questo silenzio, questo senso di calma apparente, di quiete dopo la tempesta. Gli operai giù per strada non c’erano più, i suoi genitori erano usciti ed era solo. Solo con i suoi pensieri.
Chiuse gli occhi. Penso a Flavia. Alla telefonata che aveva ricevuto un paio di ore prima. Una di quelle telefonate che capisci subito che hanno l’unico obiettivo di sentirti. Lui ne aveva fatte parecchie di queste telefonate. Forse per questo ormai le riconosceva subito. L’atteggiamento di Flavia nei suoi confronti stava cambiando nelle ultime settimane ma ora non serviva più. Ora era troppo tardi.
Come qualche sera prima quando a casa sua l’aveva chiamato in disparte sul balcone e mentre fumavano insieme una sigaretta lei si era lasciata andare dicendogli che era un bravo ragazzo, che stava bene con lui, che si sentiva sempre a suo agio quando era con lui. Parole bellissime ma inutili. E’ incredibile come le parole possano cambiare di significato a seconda dei momenti. Due mesi prima le avrebbe preso il viso tra le mani e l’avrebbe baciata. Quella sera invece si era limitato ad annuire e a ringraziarla per le belle parole. Più tardi prima di addormentarsi pensò che l’amore migliora le persone, le fa diventare più stronze. E Flavia che da due mesi stava con un altro era stata un po’ stronza nel dirgli quelle belle parole quando ormai erano inutili, come un ombrello in una giornata di sole.
Si perse nel ricordo delle telefonate che lasciavano un retrogusto strano, delle chiamate senza risposta, degli inviti sistematicamente rifiutati (tranne uno, cazzarola, tranne uno), dell’infinita corsa per raggiungerla senza riuscirci mai. Forse Flavia era proprio questa: una corsa infinita per tentare di raggiungere qualcosa di irrangiungibile.
Arrivò la pioggia a spezzare quel silenzio. Anche quella sera era arrivata la pioggia. Una pioggia di risate che spinse Flavia a dire che era meglio rientrare in casa. Si vede che è destino, pensò mentre sulle sue labbra comparve un timido sorriso.

lunedì 10 settembre 2012

UNA DONNA COSI'

Senza tutto quel trucco
che ti sporca la faccia
che ti fa un po' distratta
ti preferisco sai
e con quel vestito
mi fai impazzire
e non venirmi vicino
se no mi giro di scatto
quasi fossi un bambino
con la paura che
tu possa leggermi in faccia
innamorato di te.
(...)
guarda come cammini
senti quello che dici
sembri proprio un attrice
e tu nemmeno lo sai
che sei protagonista
di tutti i gesti tuoi
io che non so mai che fare
io che non so cosa dire
io che non sono un attore
ma che ci provo semmai
di stare nel tuo film
io non mi stancherei mai 
(...) (Una Donna così - Gianluca Grignani)

domenica 2 settembre 2012

L'ESTATE DEI RICORDI

E alla fine arrivò la pioggia. Strano che sia arrivata proprio ieri che era l’1 settembre. E’ arrivata la pioggia, forse per ricordarci che l’estate è in dirittura d’arrivo, che fra poco supererà il traguardo finale e resterà solo un ricordo.
Già i ricordi. Entrano piano e si sistemano in silenzio, lì in fondo al cuore. E allora sembra che ti sfugga che siano 20 anni da quella estate che rappresentò l’inizio di una nuova stagione della vita. E invece no, ce l’hai tutti lì ben saldi i tuoi ricordi. Gli esami, la prima canzone degli 883, la varicella, i gelati, la morte e la vita che arrivano a distanza di un giorno, il liceo. E ti accorgi di come quell’estate siano cambiate molte cose senza che te ne sia accorto. E ci sono voluti 20 anni perché tu lo capissi.
E poi quell’estate di 10 anni fa. Quando quel fantastico sogno stava per finire, quando i primi scricchiolii iniziavano ad arrivare, quando l’esigenza di fare una scelta era sempre più opprimente e tu non potevi restare tutta la vita davanti ad un bivio. E nel frattempo ti godevi un tempo che non sarebbe mai più arrivato, fatto di momenti belli ed emozioni che ti lasciano qualcosa dentro per tutta la vita.
E anche questa estate si porterà via dei ricordi. Ricordi belli, ricordi brutti, emozioni intense che non rivivrai più, amori finiti o mai iniziati, serate banalmente speciali, risate sincere. Forse è passata troppo in fretta, forse non me ne sono nemmeno accorto di quello che è successo, forse ci vorranno 20 anni per accorgermi che questa estate è l’inizio di una nuova stagione.
O forse é solo un’estate come tante, con i suoi pro e i suoi contro. E i suoi ricordi che non portano a niente, come certe strade, come certe giornate, come certe illusioni.
E mentre scrivo mi perdo ne ricordi. Nei ricordi di questa e di molte altre estati. Nei ricordi dell’estate o forse semplicemente, banalmente, nell’estate dei ricordi. Perché se c’è un tempo e una stagione per tutto, ci sarà sicuramente anche un’estate dei ricordi.