E alla fine arrivò la pioggia. Strano che sia arrivata proprio ieri che era l’1 settembre. E’ arrivata la pioggia, forse per ricordarci che l’estate è in dirittura d’arrivo, che fra poco supererà il traguardo finale e resterà solo un ricordo.
Già i ricordi. Entrano piano e si sistemano in silenzio, lì in fondo al cuore. E allora sembra che ti sfugga che siano 20 anni da quella estate che rappresentò l’inizio di una nuova stagione della vita. E invece no, ce l’hai tutti lì ben saldi i tuoi ricordi. Gli esami, la prima canzone degli 883, la varicella, i gelati, la morte e la vita che arrivano a distanza di un giorno, il liceo. E ti accorgi di come quell’estate siano cambiate molte cose senza che te ne sia accorto. E ci sono voluti 20 anni perché tu lo capissi.
E poi quell’estate di 10 anni fa. Quando quel fantastico sogno stava per finire, quando i primi scricchiolii iniziavano ad arrivare, quando l’esigenza di fare una scelta era sempre più opprimente e tu non potevi restare tutta la vita davanti ad un bivio. E nel frattempo ti godevi un tempo che non sarebbe mai più arrivato, fatto di momenti belli ed emozioni che ti lasciano qualcosa dentro per tutta la vita.
E anche questa estate si porterà via dei ricordi. Ricordi belli, ricordi brutti, emozioni intense che non rivivrai più, amori finiti o mai iniziati, serate banalmente speciali, risate sincere. Forse è passata troppo in fretta, forse non me ne sono nemmeno accorto di quello che è successo, forse ci vorranno 20 anni per accorgermi che questa estate è l’inizio di una nuova stagione.
O forse é solo un’estate come tante, con i suoi pro e i suoi contro. E i suoi ricordi che non portano a niente, come certe strade, come certe giornate, come certe illusioni.
E mentre scrivo mi perdo ne ricordi. Nei ricordi di questa e di molte altre estati. Nei ricordi dell’estate o forse semplicemente, banalmente, nell’estate dei ricordi. Perché se c’è un tempo e una stagione per tutto, ci sarà sicuramente anche un’estate dei ricordi.
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