"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

domenica 29 agosto 2010

E QUALCOSA RIMANE...


Mi sono sempre chiesto cosa rimane, se rimane qualcosa. Cosa rimane degli amori sbagliati inseguiti disperatamente, delle serate passate a fare caciara con gli amici, dei libri letti nelle serate vuote, dei sogni fatti e poi dimenticati, delle esperienze vissute, delle discussioni animate magari per motivi futili, dei baci dati sulle labbra, del sesso fatto con passione, delle canzoni che ascolti mentre la vita scorre nelle vene, dei bicchieri di vino buttati giù senza contarli. 
Cosa rimane delle giornate belle e di quelle brutte, della pioggia che scivola lungo il vetro, della neve che si scioglierà col primo sole, delle mani strette per non lasciarle andare via, delle parole dette o non dette, delle frasi scritte o non scritte. 
Cosa rimane di un’alba in riva al mare, di una doccia alle 2 di notte, di urlo liberatorio dopo aver vinto la Champions League, di un abbraccio sincero, di un amico che non ricordi nemmeno la faccia, di quel sorriso che hai visto di sfuggita, di quel gelato buono, di quel seno sfiorato una volta, di un mazzo di fiori che appassirà. 
Cosa rimane di me, di te, di lei, di noi, di quell’altro e di quell’altro ancora. 
Cosa rimane di un’emozione infinita, di una pizza tra amici, di un pomeriggio a sfogliare ricordi, di un bel film, di una risata sincera, di una mano che ti sfiora la guancia.
Cosa rimane. Cosa rimane non lo so. Ma sono sicuro che, come canterebbe De Gregori, qualcosa rimane tra le pagine chiare e le pagine scure.

martedì 24 agosto 2010

FERIE D'AGOSTO - VORREI

Forse la scena più bella di questo film. Nella notte di San Lorenzo tutti si fermano a guardare le stelle e ad esprimere i propri desideri. Vorrei... Chi non ha mai guardato in cielo il 10 agosto e ha aspettato che cadesse una stella per poter esprimere il proprio "vorrei"?

lunedì 23 agosto 2010

BASTA 'NA BIRA E 'N CALIPPO PER DIVENTARE DELLE STAR

La prima volta erano sulla spiaggia di Ostia a fa' la colla sotto il sole, tra un Calippo,'na bira e 'na doccetta perché ar mare poi pizzica tutto. Poi le avevamo ritrovate in una nuova intervista realizzata sempre da SkyTg24 che era tornato sul luogo del misfatto per vedere che fine avevano fatto le due fanciulle della periferia romana dopo l'incredibile successo riscosso in rete. Un successo che le aveva portate anche ad aggiudicarsi un "omaggio radio" del Trio Medusa che ha trasformato le loro colorite espressioni coatte , degne delle migliori battute di un film di Carlo Verdone (chi non ricorda quel "lo famo strano?" di Jessica e Ivano uscito fuori da Viaggi di Nozze ?) e ormai indiscusso nuovo tormentone dell'estate, in un jingle per l'ultima puntata del loro programma su Radio DJ.
«C’hanno cercato un sacco de giornalisti, tutti a chiamacce, su feisbuc, su iutubb tutte cose, nun se sa», raccontavano una settimana dopo, «E che ne so, ammè m'hanno taggato su feisbuc troppa persone... allora là ho visto... poi so' annata a vede' e manno detto pure su uitubb ce so' i fotomontaggi... i remix t'hanno fatto... aus...». Di sicuro contente e soddisfatte per il successo, dichiaravano di fregarasene di chi le criticava e rivelavano il sogno di entrare nel mondo dello spettacolo.
Adesso quel desiderio espresso ai microfoni del Tg2 sta per diventare realtà. Debora Russo e Romina Olivi sbarcheranno infatti al cinema . A volerle è stato il comico Maurizio Battista che ha pensato proprio alle due fanciulle per una piccola particina in Due uomini in cella, film nel cui cast compare anche Enzo Salvi . Che non si pensi ovviamente a una parte fondamentale per la pellicola in termini di trama e recitazione. Saranno solo pochi secondi: il tempo di entrare in un bar e chiedere proprio " un calippo e 'na bira", pronunciare cioè la frase che le ha rese famose. Ma con questa piccola trovata (sperando che regga fino a quest'autunno) la pubblicità è garantita, viste le migliaia di ragazzi che delle Calippo girls ormai sanno tutto: c'è da scommetere che le seguiranno anche in sala.
Non a caso Maurizio Battista ha pensato bene di sfruttare l'occasione offerta dalla rassegna All'ombra del Colosseo per far salire sul palco anche le due giovani romane, stuzzicandole per una decina di minuti. Inutile dire che l'effetto è stato molto meno dirompente: la vis comica delle fanciulle, un dono naturale che arriva loro da spontaneità e genuinità mischiate a un'innegabile anima "coatta", ne ha risentito. Si spera che di fronte alla cinepresa tornino a essere le due Calippo girls di sempre. (
Libero)
Una volta per recitare in un film dovevi studiare, fare sacrifici. Adesso nell'era del Grande Fratello e dei reality vari basta na bira e 'n calippo per diventare famose e fare le attrici. Da un lato sono schifato dallo stato che ha raggiunto la nostra televisione e il nostro cinema (poi ci lamentiamo che il cinema italiano è in crisi), dall'altro sorrido pensando che questo non è altro che un trash usa-e-getta. Una particina in un film, l'immancabile reality, qualche ospitata in tivù e fra qualche anno di queste due ragazzotte coatte (non ho ancora capito se ci sono o ci fanno) non ne parlerà più nessuno. Le ritroveremo in qualche puntata di "Meteore" che racconteranno con l'accento romanesco e con qualche espressione colorita che 'a bira e er calippo alla fine sò finiti e si sono messi a lavorare come tutti quanti. Ed era pure ora...

giovedì 5 agosto 2010

DA UNO SPOT PUBBLICITARIO

A chi insegue un sogno nella vita
ai tenaci, ai testardi, agli ostinati
a chi cade e si rialza
a chi ci prova sempre e a chi non molla mai.
Perché loro sono quelli che guardano avanti
quelli che sperimentano sempre
quelli che credono nel futuro e non smettono mai di sognare.
Quelli che si sentiranno vecchi
solo quando i rimpianti saranno superiori ai sogni.

Dallo Spot del gestore di telefonia Blu