"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

lunedì 23 agosto 2010

BASTA 'NA BIRA E 'N CALIPPO PER DIVENTARE DELLE STAR

La prima volta erano sulla spiaggia di Ostia a fa' la colla sotto il sole, tra un Calippo,'na bira e 'na doccetta perché ar mare poi pizzica tutto. Poi le avevamo ritrovate in una nuova intervista realizzata sempre da SkyTg24 che era tornato sul luogo del misfatto per vedere che fine avevano fatto le due fanciulle della periferia romana dopo l'incredibile successo riscosso in rete. Un successo che le aveva portate anche ad aggiudicarsi un "omaggio radio" del Trio Medusa che ha trasformato le loro colorite espressioni coatte , degne delle migliori battute di un film di Carlo Verdone (chi non ricorda quel "lo famo strano?" di Jessica e Ivano uscito fuori da Viaggi di Nozze ?) e ormai indiscusso nuovo tormentone dell'estate, in un jingle per l'ultima puntata del loro programma su Radio DJ.
«C’hanno cercato un sacco de giornalisti, tutti a chiamacce, su feisbuc, su iutubb tutte cose, nun se sa», raccontavano una settimana dopo, «E che ne so, ammè m'hanno taggato su feisbuc troppa persone... allora là ho visto... poi so' annata a vede' e manno detto pure su uitubb ce so' i fotomontaggi... i remix t'hanno fatto... aus...». Di sicuro contente e soddisfatte per il successo, dichiaravano di fregarasene di chi le criticava e rivelavano il sogno di entrare nel mondo dello spettacolo.
Adesso quel desiderio espresso ai microfoni del Tg2 sta per diventare realtà. Debora Russo e Romina Olivi sbarcheranno infatti al cinema . A volerle è stato il comico Maurizio Battista che ha pensato proprio alle due fanciulle per una piccola particina in Due uomini in cella, film nel cui cast compare anche Enzo Salvi . Che non si pensi ovviamente a una parte fondamentale per la pellicola in termini di trama e recitazione. Saranno solo pochi secondi: il tempo di entrare in un bar e chiedere proprio " un calippo e 'na bira", pronunciare cioè la frase che le ha rese famose. Ma con questa piccola trovata (sperando che regga fino a quest'autunno) la pubblicità è garantita, viste le migliaia di ragazzi che delle Calippo girls ormai sanno tutto: c'è da scommetere che le seguiranno anche in sala.
Non a caso Maurizio Battista ha pensato bene di sfruttare l'occasione offerta dalla rassegna All'ombra del Colosseo per far salire sul palco anche le due giovani romane, stuzzicandole per una decina di minuti. Inutile dire che l'effetto è stato molto meno dirompente: la vis comica delle fanciulle, un dono naturale che arriva loro da spontaneità e genuinità mischiate a un'innegabile anima "coatta", ne ha risentito. Si spera che di fronte alla cinepresa tornino a essere le due Calippo girls di sempre. (
Libero)
Una volta per recitare in un film dovevi studiare, fare sacrifici. Adesso nell'era del Grande Fratello e dei reality vari basta na bira e 'n calippo per diventare famose e fare le attrici. Da un lato sono schifato dallo stato che ha raggiunto la nostra televisione e il nostro cinema (poi ci lamentiamo che il cinema italiano è in crisi), dall'altro sorrido pensando che questo non è altro che un trash usa-e-getta. Una particina in un film, l'immancabile reality, qualche ospitata in tivù e fra qualche anno di queste due ragazzotte coatte (non ho ancora capito se ci sono o ci fanno) non ne parlerà più nessuno. Le ritroveremo in qualche puntata di "Meteore" che racconteranno con l'accento romanesco e con qualche espressione colorita che 'a bira e er calippo alla fine sò finiti e si sono messi a lavorare come tutti quanti. Ed era pure ora...

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