"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

martedì 20 novembre 2012

TRE COSE

Tre sono le cose che devo ricordarmi di fare
quando come una luce entrerai.
le prime due nasconderò dentro ad una pagina
e la terza scriverò sui vetri sporchissimi di un auto blu.
blu come i tuoi occhi a cui raramente sfuggirò
e anche se fosse tu non chiuderli mai..

Deciditi a capire che non mi servono fiori
spiegami senza nemmeno parlare che senso hai.
costringiamo la notte a non fare rumore
abbandoniamoci al giorno del tutto nuovi.

Tre sono le cose che devo ricordarmi di dire
quando davvero sicura sarò
e lo saranno le mie mani a cui raramente sfuggirai
ma anche se fosse ritrovale
e poi invitami a bere un bicchiere di sole
spiegami senza nemmeno parlare che gusto ha.
costringiamo la notte a non fare rumore
abbandoniamoci al giorno del tutto nuovi. (Malika Ayane - Tre cose)
Canzone tormentone che mi sta accompagnando negli ultimi mesi. E per una serie di circostanze (o forse scherzi del destino) ha fatto da colonna sonora ad alcuni momenti.

sabato 17 novembre 2012

IL TEMPO INFRANTO

Tutto comincia con una rapina in banca e la morte di un uomo. Oppure, forse, era già cominciato molto tempo prima. Francesco lavora in quella banca e la sua vita cambia di colpo. Il passato torna, a pretendere risposte, a spalancare ferite che è impossibile tenere chiuse. Un passato lontano, eppure molto vicino. Nemmeno trent'anni fa. La fine degli anni Settanta, l'inizio degli anni Ottanta. Una loggia massonica che ha al suo interno militari, politici, uomini dei servizi segreti, banchieri e bancarottieri. E amici all'estero, in Vaticano, in Sicilia. Ragazzi di vent'anni che diventano il più pericoloso gruppo terroristico di estrema destra. Un'organizzazione clandestina che viene da lontano, che cambia faccia, ma non cambia uomini, non cambia ideali. Due magistrati che tentano di capire. E un uomo che qualcuno chiama 86, che molti vorrebbero uccidere insieme ai suoi segreti e che Francesco, invece, vorrebbe conoscere. Il suo presente viene da quegli anni, dalla loro storia. Dal racconto di quell'Italia e di quello che è successo prima e dopo l'esplosione alla stazione di Bologna, il 2 agosto 1980.
 

giovedì 15 novembre 2012

AD UN PASSO DAL SOGNO, DIECI ANNI DOPO

Ci sono momenti in cui arrivi ad un livello dove non puoi andare oltre perché oltre non c’è nulla. Cosa c’è di più bello di sposare la donna della tua vita? Cosa c’è di più emozionante della nascita di un figlio? Cosa c’è di più straordinario di vincere la Champions League?
E cosa c’è di più fantastico di essere lì vicino al tuo sogno, tanto vero da poterlo toccare. Non è vero che il tempo cancella tutto. Forse può cancellare i ricordi, renderli più sbiaditi. O forse nemmeno quello. Perché ricordo ancora il maglione che avevo addosso e la penna con cui scrivevo. E ricordo la faccia di lei che mi era accanto e anche di quel tizio che parlava (com’è che si chiamava? No, quello non lo ricordo).
Era un banalissimo venerdì di metà novembre, uno dei tanti. Apparentemente vuoto. E poi d’incanto, come per magia, si trasformò in uno dei più bei giorni della mia vita. Flaiano (mi pare che fosse lui) diceva "I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume." Ecco quella fantastica giornata fa sicuramente parte dei cinque o sei.
E anche se sono passati 10 anni esatti, anche se quel sogno non l’ho più accarezzato, anche se la mia vita ha preso altre strade, quel giorno, quel momento, quell’emozione rimarranno per sempre nel mio cuore.

sabato 10 novembre 2012

SERENAMENTE AVRAI

Avrai un sogno e un tempo per realizzarlo,
Avrai canzoni da cantare e parole da scrivere,
Avrai lacrime per piangere e sorrisi da regalare,
Avrai un maglione che ti scalderà e scarpe da comprare,
Avrai seni troppo piccoli e gambe da mostrare,
Avrai labbra da baciare e visi dolci da accarezzare,
Avrai libri da leggere e film da guardare,
Avrai piogge che ti bagneranno e un sole che ti asciugherà,
Avrai un amore da aspettare e amiche che non ti lasceranno,
Avrai un mare dove tuffarti e un prato dove sederti,
Avrai gelati con la panna e tranci di pizze,
Avrai una sigaretta da fumare e una canna da rifiutare,
Avrai emozioni da vivere e persone a cui le racconterai,
Avrai gonne troppo corte e magliette aderenti,
Avrai abbracci sinceri e baci che non scorderai,
Avrai un papà geloso e una mamma comprensiva,
Avrai voglia di urlare e nessuno che ti ascolterà,
Avrai paura di andare e voglia di tornare,
Avrai città da visitare e monumenti da fotografare,
Avrai una vita intera tutta per te e mi prometterai di viverla intensamente.

lunedì 5 novembre 2012

BARZELLETTE DEL LUNEDI' (per iniziare bene la settimana)

Un rapinatore sale su un autobus a Napoli e grida: "Fermi, questa è una rapina!". Un signore si alza e dice: "Maronn' mia, che spavento, pensavo fosse 'o controllore!".

Pronto, Polizia? Vorrei denunciare un furto. Poco fa sono salito in auto, ed ho visto che mi hanno rubato il cruscotto, il volante, la leva del cambio e tutti e tre i pedali! Dopo dieci minuti... Pronto, Polizia? Sono quello di prima. Lasciate stare. Per sbaglio mi ero seduto sul sedile posteriore...

Per saggiare il loro spirito di sopravvivenza, un ingegnere, un fisico e un matematico vengono lasciati ciascuno su un isola deserta per un mese avendo a disposizione 3 cassette di scatolette di tonno ciascuno  Alla fine del mese i tre malcapitati vengono visitati per vedere i risultati. Per primo viene vistato l' ingegnere, il quale viene trovato ben nutrito e con le scatolette tutte aperte. Beh, vedete! Mi sono inventato questa macchinette dice mostrando un macchinario fatto con ramoscelli, radici, etc Basta mettere la scatoletta nel marchingegno e... tack, con un colpo netto la scatoletta si apre. Per secondo viene visitato il fisico, che viene trovato molto dimagrito, con la maggior parte delle scatolette ancora chiuse, ma comunque in condizioni ragionevoli. Mah, io per aprire le scatolette ho utilizzato i miei occhiali, focalizzando i raggi del sole sulla scatoletta stessa, fino a fonderla, ma sapete, il processo e lungo e di sera e nelle giornate nuvolose sono stato costretto a saltare il pranzo. Per ultimo viene visitato il matematico che viene rinvenuto su un cumulo di scatolette intatte, scheletrico, al limite del coma per denutrizione, con una scatoletta intatta a cui dice: supponendo PER ASSURDO che non ti apri...

Due pubblicitari si incontrano, uno è tutto fasciato, incerottato e pieno di lividi.Che ti è successo? Oh, lascia perdere... è colpa del mio hobby.Perché? Che razza di hobby hai? Niente, tutte le notti verso le tre, faccio dei numeri di telefono a caso e poi dico: Ehi, stronzo! Indovina chi è? E allora? Questa settimana hanno indovinato in tre!

Una professoressa severissima di Italiano interroga un alunno da lei odiato da diversi anni. Dopo l'interrogazione fa un paio di domande al povero studente: - Mi dica Farazzi. La trova accademicamente interessante questa classe? - Sì, assolutamente. - E perché la trova interessante? Forse perché è piena di studenti in gamba, Farazzi? - Esattamente professoressa. - E allora, Farazzi, mi può spiegare perché un idiota come lei sta ancora qui dentro?!? - Perché così le faccio compagnia, professoressa!

domenica 4 novembre 2012

E' UN'INTER PIU' FORTE DI TUTTI (battuta la Juve e gli arbitri)

Serie A 2012-2013 – 11^ Giornata 
JUVENTUS - INTER 1 - 3
18'' Vidal – 59' MILITO (rig.) - 75' MILITO - 89' PALACIO

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (dal 37’ s.t. Caceres, dal 33’ s.t. Quagliarella), Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic (dal 1’ s.t. Bendtner), Giovinco.
A disp.: Storari, Rubinho, Marrone, Lucio, Isla, De Ceglie, Pogba, Giaccherini, Matri.
All. Alessio (Conte squalificato).
INTER (3-4-3): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Gargano, Cambiasso, Nagatomo; Palacio, Milito (dal 35’ s.t. Mudingayi), Cassano (dal 24’ s.t. Guarin).
A disp.: Castellacci, Belec, Pereira, Silvestre, Jonathan, Bianchetti, Alvarez, Duncan, Livaja.
All.: Stramaccioni
ARBITRO: Tagliavento.


GRAZIE RAGAZZI !!!!
FORZA INTER !!!
 

giovedì 1 novembre 2012

CINQUE FRASI SPARSE

Tutto ciò che un figlio può ragionevolmente aspettarsi da un padre è che sia presente al concepimento. (Joe Orton)

Ogni uomo ha bisogno di almeno tre donne: la mamma, la moglie, e una terza che lo ritenga un uomo. (Gabriel Laub)

Volare è utile, atterrare è necessario. (Eros Drusiani)

La mia vita è tutta rose e fiori, ma io sono allergico. (Matteo Molinari)

I tuoi neuroni sono licenziati per assenteismo. (Fiorello)