"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

martedì 16 dicembre 2008

PENSIERI NELLA PIOGGIA

Guardò fuori dalla finestra. Era quasi buio e pioveva insistentemente. Gli piaceva vedere la pioggia, le gocce che sbattevano sul vetro della finestra, i riflessi di luce nell'acqua. Amava vedere la pioggia mentre nel camino il fuoco ardeva vivace. La pioggia e il fuoco, l'acqua e il calore, il freddo e il caldo. Amava questi momenti. Lo rilassavano, si sentiva quasi in pace con il mondo e con se stesso. Si lasciò andare ancora una volta nei suoi pensieri. Pensò di nuovo a lei, a quello che gli aveva detto un paio di giorni prima, al suo sorriso, alle sue espressioni, al contatto con la sua pelle quando lo baciava sulle guance, alle sue labbra così sensuali.
Chiuse gli occhi e la sua mente sprofondò nei ricordi delle sue ragazze. Quella con gli occhi belli, quella sempre allegra, quella dolce, quella che lo accusava di scappare sempre, quella ubriaca che aveva baciato sulle labbra, quella che sfuggiva sempre, quella che ora odiava a morte, quella che era diventata un'amica, quella che ci aveva ripensato ma era tardi, quella irraggiungibile perché già fidanzata. Pensò alla prossima, a quella che ancora doveva arrivare, a quella che prima o poi sarebbe sicuramente arrivata
Aprì gli occhi. Non pioveva più. Rimase a guardare il fuoco ardere nel camino mentre la notte scendeva dolce e silenziosa.

lunedì 15 dicembre 2008

GLI ANNI

Cos'è rimasto delle gioie e dei miei improbabili dolori?
dov'è finito il tempo dei miei straordinari batticuori?
avessi inventato qualcosa, si fa per dire una pietanza;
fossi stato un genio o almeno un terzino dell'Atalanta;
mia madre mi diceva sempre:"Smettila di bere!"
e non sapeva ancora che dovevo ancora cominciare
io mi toccavo freneticamente pensando alle sue amiche
ah! le idee già da allora le mie preferite
Gli anni t'inseguono quando sei solo
gli anni ti parlano ma non è vero
Gli anni rimangono
silenziosi, leggeri, stanno dove li metti
e si nascondono
negli odori, nei fogli,nel whisky, nei cassetti
gli anni si impigliano e si aggrovigliano
Vorrei parlarti vorrei spiegarti vorrei lasciarti e poi cercarti
Vorrei sognare
che è stato solo un sogno che mi hanno raccontato
senza dormire
perché il mondo non c'è quando io sono addormentato
e poi dormire
con una poesia che da sempre so a memoria
senza sognare
e la ragazza usciva lentamente dalla storia
gli anni continuano
telefona almeno per dirmi come ti va la scuola
fatti guardare
come ti sei fatta bella, è vero, il tempo vola
gli anni t'imbrogliano
io non so più se sono buoni o cattivi gli indiani
però non vale
che stavo in piedi a vedere con chi usciva lei domani
gli anni sorridono
e un'altra donna leggera leggera danza sulle dita
corrono avanti
e colori, persone, giochi giorni, l'Inter, la partita
Gli anni che passano non sono mai tanti
gli anni miei... gli anni, gli anni, gli anni. (Roberto Vecchioni - Gli anni)

sabato 15 novembre 2008

UNA CANZONE SPECIALE

Ci sono canzoni che passano, canzoni che oggi le ascolteresti mille volte e domani ti lasciano indifferenti. E ci sono canzoni che acquistano un significato nel momento in cui le ascolti la prima volta e te le trascini per sempre. Questa canzone, in questo giorno particolare, ha un significato bellissimo e molto speciale. Sono passati 7 anni ma è come se fosse passato un giorno. Perché certi amori possono anche andare via ma resteranno sempre nel cuore. Come una canzone.

martedì 11 novembre 2008

domenica 9 novembre 2008

BUONA DOMENICA CON... CLAUDIA PANDOLFI

Ecco una delle mie attrici preferite. E' carina e molto brava. A me piace. E a voi?

venerdì 31 ottobre 2008

FRASI VERITIERE

Felicità non è fare sempre ciò che si vuole, ma volere sempre ciò che si fa (Valerio Albisetti)
Siediti lungo la riva del fiume e aspetta.
Prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico. (Proverbio cinese)

Chi ama profondamente non invecchia mai;
potrà morire di vecchiaia, ma morrà giovane. (Arthur Wing Pinero)

L’ottimista afferma che viviamo nel migliore dei mondi possibili;
il pessimista teme che sia vero. (James B.Cabell)

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo. (Anonimo)

martedì 28 ottobre 2008

LA SCUOLA

Spezzone del film "La Scuola" con Silvio Orlando in cui viene messa in chiaro l'utilità ed il funzionamento della scuola. "La scuola" è uno dei primi film che ho visto al cinema. Bellissimo. Mi piacerebbe rivederlo di tanto in tanto ma non trovo il dvd e in televisione non lo passano mai.

martedì 21 ottobre 2008

SCUSA MA TI CHIAMO AMÒ

Questa nuova tendenza fra gli innamorati a chiamarsi “amò” e “tesò”. La fantasia giovanile si è fermata qui. Niente più cucciola, orsetto, piccolina, patatina e tutti quei vezzeggiativi stupidi che identificava un rapporto. Sono tutti diventati amò e tesò, senza distinzione. Manco a dire amore e tesoro, no, "amò" e "tesò" perché nell’era degli sms e dei messaggi veloci si abbrevia tutto, anche quando si tratta dei rapporti affettivi.
Alla fine "amò", lo dici solo alla tua ragazza, o al tuo ragazzo, ma lo dici senza identificare nessuno. Perché "amò" sarà anche il tuo prossimo compagno e quella dopo e quella dopo ancora. E amò è anche il ragazzo della tua amica o la fidanzata del collega. Sono tutti "amò", indistintamente. Come se tutti si chiamassero Maria, Francesco o Giovanni.
"
E finisci per non chiamarci più quella persona che con te divide il sedile reclinabile di un'utilitaria, ma, genericamente, quella che con te consuma, di volta in volta lo you&me sul display del tuo nokia: cambia il numero, non la tariffa. L'amore delle elisioni è fatto di aggettivi, non più di sostantivi, di etichette sbrigative che non hanno bisogno di essere comprese e decodificate.
Io, quando sento qualcuno che si chiama per "amò" e tesò", penso a Prévert. Diceva che i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno. Certo, hanno finito il credito."

venerdì 17 ottobre 2008

IL MIO SORRISO


Finalmente!!! Dopo 9 lunghi anni il mio sorriso ha riacquistato una sua dignità. Niente più denti cariati, denti mancanti, sorrisi che mostravano noncuranza. Adesso posso sfoggiare un bel sorriso. La mia bocca ha ritrovato una certa presenza. Non avrò mai un sorriso accattivante, affascinante, ammaliante, però ora posso aprire bocca in tutta tranquillità senza vergognarmi della mia dentatura. E' un giorno nuovo. Per me e per i miei denti.

mercoledì 8 ottobre 2008

BLADE RUNNER. MONOLOGO FINALE



« Io ho... viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, E ho visto i raggi Beta balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo...come lacrime nella pioggia. È tempo... di morire. »
Sicuramente uno dei monologhi più belli e più famosi del cinema.
Che ne pensate?

martedì 30 settembre 2008

CENTO GIORNI


Cento giorni,
cento ore, o forse
cento minuti mi darai.
Una vita, cento vite,
la mia vita in cambio avrai.
Un abbraccio, cento abbracci,
qualche carezza avrò da te.
I miei occhi, la mia bocca,
e il mio cuore avrai da me.
Perché per te questa vita è un girotondo
che abbraccia tutto il mondo, lo so,
ed invece la corsa della vita
per me si è già fermata negli occhi tuoi. (Caterina Caselli - Cento Giorni)

Certe canzoni ti entrano in testa e basta. Entrano, senza bussare. E ti riscopri a canticchiarle, malinconicamente. Forse perché, senza saperlo, quelle canzoni dicono e raccontano di te...

domenica 21 settembre 2008

TRE UOMINI E UNA GAMBA

Una delle scene più esilaranti di "Tre uomini e una gamba". Da ridere. A voi piace?

sabato 20 settembre 2008

NON PUO' FINIRE COSI'


No. Non può finire sempre così. E' il calcolo delle probabilità, è la legge dei grandi numeri. Un'occasione su 100, su 1000, su un milione, deve andare bene. Perché continua sempre a finire così? Così non vale...
Mi hanno insegnato che la vita ci dà sempre una possibilità. Che fine ha fatto la mia? Voglio la mia occasione. Devo giocarmela tutta, fino in fondo. Non importa se vinco o se perdo. L'importante è potermela giocare, fino alla fine.
E invece continua a finire così, senza appello, senza scuse. Mentre io vedo la situazione scorrere via e continuo a ripetere insistentemente, disperatamente, malinconicamente, "Non può finire sempre così".

venerdì 19 settembre 2008

FRASI DI NICCOLO' MACHIAVELLI

Le guerre cominciano dove si decide, ma non finiscono dove si vorrebbe.
 
La grandezza di uno stato è data dalla potenza del suo esercito.

Colui che inganna troverà sempre chi si lascerà ingannare.

Perchè la Fortuna è donna, ed è necessario volendola tenere sotto, batterla e urtarla. E però sempre come donna, è amica dei giovani, che sono meno rispettosi, più feroci, e con più audacia la comandano.

La natura ha creato gli uomini in modo che possono desiderare ogni cosa e non possono conseguire ogni cosa: talchè essendo sempre maggiore il desiderio che la potenza dello acquistare, ne risulta la magra contentezza di quello che si possiede, e la poca soddisfazione d'esso.

Dove c'è una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà.

Gli uomini dimenticano piuttosto la morte del padre che la perdita del patrimonio.

Dal momento che l'amore e la paura possono difficilmente coesistere, se dobbiamo scegliere fra uno dei due, è molto più sicuro essere temuti che amati.

venerdì 12 settembre 2008

TI SENTO VIVERE

Non so' che cosa fare

il sonno se n'è andato e non tornerà
un vetro da cui guardare
il silenzio fermo della città
E ti vorrei chiamare
si però a quest'ora ti arrabbierai
e poi per cosa dire
a metà io so che mi bloccherei.
Perché non è facile
forse nemmeno utile
certe cose chiare dentro
poi non escono, restano, restano
Vorrei dirti, vorrei
ti sento vivere
in tutto quello che faccio e non faccio ci sei,
mi sembra che tu sia qui sempre
Vorrei dirti, vorrei
ti sento vivere
dovunque guardo ci sei tu
ogni discorso sempre tu
ogni momento io ti sento sempre più.
[..] Ti vorrei far vedere tutti i miei foglietti
e le lettere che ti vorrei spedire
ma non ho il coraggio e non so perché.
(883- Ti sento vivere)

A volte basta una canzone per esprimere il proprio stato d'animo. Ti affanni a cercare le parole, poi ascolti una canzone e trovi le parole che cercavi...

mercoledì 10 settembre 2008

CINEMA CINEMA

William Wallace: Tutti muoiono, non tutti però vivono veramente! BRAVEHEART - CUORE IMPAVIDO
Nella vita una cosa sola è certa, se la storia ci ha insegnato qualcosa, è che si può uccidere chiunque. IL PADRINO - PARTE II
Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile quello con la pistola è un uomo morto. PER UN PUGNO DI DOLLARI
Se ami una persona, lasciala andare. Se torna da te è tua per sempre, se non lo fa non è mai stata tua. PROPOSTA INDECENTE
Non lasciare che il passato ti dica chi sei, ma lascia che sia parte di chi diventerai. IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO

lunedì 8 settembre 2008

UNA DOMENICA SI'



Si prospettava la solita domenica. Relax misto ad ozio, molto blog, un po' di lettura, qualche film in televisione. Poi una telefonata ieri mattina "Dai, stiamo partendo. Aspettiamo solo te". E così mi sono ritrovato a fare una gita in Calabria. Scilla prima e Tropea dopo. Non abbiamo fatto niente di particolare però mi sono divertito moltissimo. Abbiamo cazzeggiato, fatto commenti sulle donne, raccontato aneddoti personali, canticchiato insieme, abbiamo preso in giro G. perché la sera prima si era ubriacato come un deficiente, ho rivisto luoghi a me familiari ma che fanno parte del passato, abbiamo progettato una vacanza per la prossima estate (chissà se la faremo...).
Per un giorno sono riuscito a fare quello che vorrei fare spesso: isolarmi dalla vita quotidiana. Per un giorno non ci sono state paranoie sentimentali, post da scrivere, preoccupazioni per il lavoro. Per un giorno lei non è esistita. Per un giorno non ho pensato a nulla, mi sono goduto la vita e basta. Senza volerlo ho lasciato tutto il mondo fuori e mi sono goduto in pieno questa prima domenica di settembre. E' stato fantastico, è stata una domenica stupenda. Ieri sera dopo una doccia rigenerante mi sono buttato sul divano e per un attimo mi sentito in pace con me stesso come non mi succedeva da molto tempo.

Poi stamattina sono ricominciate le paranoie ma chissenefrega...

lunedì 1 settembre 2008

TU, ALL'IMPROVVISO, NEL MIO CUORE


Che ci fa tu qui nel mio cuore? Il mio cuore batteva per un'altra, per un amore perso ma mai del tutto spento. E all'improvviso se arrivata tu.
Io non credevo che tu facessi così male. Eri solo un amore passeggero, di quelli che poi non ricordi più nulla. Eri un pensiero leggero, come una foglia che poi il vento porta via. Battevi già nel mio cuore ma eri un battito lieve, come il ticchettio di un'orologio. Eri nel mio cuore, ogni tanto ti pensavo, ma non facevi male. Tu, tu non dovevi far male, non dovevo soffrire per te.
E invece mi ritrovo qui a pensare a te, a sognarti la notte, a cercare le parole e il modo per dirtelo, a chiedermi cosa è giusto fare.
E misuro le distanza che ci separano, mentre mi convinco sempre più che sei distante e che non ti raggiungerò mai.
Vorrei... Vorrei spegnere questo fuoco prima che bruci il mio cuore ma so già che non lo farò. Mi brucerò anche stavolta, anche per te.

venerdì 29 agosto 2008

MAI PIU' COME PRIMA

Sabato scorso ho beccato in televisione questo film. All'inizio l'ho trovato noioso e stavo per cambiare canale. Invece è molto bello, commovente. Uno di quei film che è bello vedere e rivedere. Questa è la scena finale. Racchiude, secondo me, un po' tutto il succo del film. E voi l'avete mai visto questo film? Vi è piaciuto?

giovedì 28 agosto 2008

LA POLITICA SPIEGATA AD UN BAMBINO

Un bambino va dal padre e dice "Papà cos' è la politica?" Il padre ci pensa e poi dice "Guarda te lo spiego con un esempio: io che lavoro e porto a casa i soldi sono il capitalista, tua madre che li amministra è il governo, la donna delle pulizie è la classe operaia, tu che ormai hai qualche voce in capitolo sei il popolo, tua sorella che è appena nata è il futuro". Il bambino va a dormire, ma alle due di notte la sorella comincia a piangere; il bambino va a cercare qualcuno. Va dal padre ma non lo trova, va dalla madre la quale lo manda via perché ha sonno, va dalla donna delle pulizie e la trova a letto col padre e allora torna dalla sorella e le dice "Guarda ho proprio capito cos' è la politica: i capitalisti fottono la classe operaia, il governo dorme, il popolo non lo ascolta nessuno e il futuro stà nella merda".
Questa barzelletta spiega perfettamente cos'è la politica. Non siete daccordo?

sabato 23 agosto 2008

SONO IO...


Ho messo via un bel po' di cose
ma non mi spiego mai il perché
io non riesca a metter via te (Ho Messo Via - Ligabue)

Sono io. Sono io che ti scrivo la sera tardi per augurarti buonanotte e mi nascondo dietro numeri che non conosci perché sono troppo timido o troppo stronzo per dirti tutto guardandoti negli occhi.
E mi perdo nei miei pensieri perché tu non ci sei. Perché tu sei troppo distante e non ti raggiungerò mai.

lunedì 18 agosto 2008

AMORI SEMPRE PIU' DISTANTI...

Cosi' vai via
non scherzare no
domani via per favore no
devo convincermi pero' che non e' nulla
ma le mie mani tremano
in qualche modo io dovrò restare a galla
e cosi' te ne vai
cosa mi e' preso adesso
forse mi scriverai ma si,e' lo stesso
cosi' vai via l'ho capito sai
che vuoi che sia se tu devi vai
mi sembra già che non potrò più farne a meno
mentre i minuti passano
forse domani correrò dietro il tuo treno
tu non scordarmi mai com' e' banale adesso
balliamo ancora dai ma si e'lo stesso
Amore bello come il cielo
bello come il giorno, bello come il mare
amore ma non lo so dire
amore bello come un bacio
bello come il buio, bello come Dio
amore mio non te ne andare (Amore Bello - Claudio Baglioni)

No, non partire, no. Resta ancora qui. Stringimi le mani, abbracciami forte, fammi sentire il tuo profumo. Non partire, no. Dammi ancora un minuto, fammi credere che sei mia, non voglio lasciarti andare via.
Ma sei già andata via. Mi ha sorriso e guardandomi negli occhi sei andata via. Devo convincermi che non è niente e che domani tutto tornerà ad essere luminoso e bello. Ma i minuti passano e tu sei sempre più lontana, sempre più distante...

venerdì 8 agosto 2008

DA "FUOCHI D'ARTIFICIO"

Scena stupenda dal film "Fuochi d'artificio" di Leonardo Pieraccioni. Quante volte l'avrò rivista? Infinite. Eppure mi fa sempre ridere. Anche perché penso a tutte le volte che siamo a cena con una lei o un lui e ci verrebbe da urlare "Cameriere, il conto!!!". E' capitato a tutti. No?

lunedì 4 agosto 2008

ORACOLI

Ok, forse questa canzone, e quelle dei Cesaroni in generale non sono il massimo. Però sono carine, orecchiabili e a me piacciono tanto. E voi cosa ne pensate? Vi piace questa canzone? E quella dei Cesaroni? Dite la vostra!!

domenica 3 agosto 2008

GRAFFI

Graffi.
Graffi alla macchina.
Graffi sulle mani.
Graffi al cuore.
Graffi.
Graffi sul muro.
Graffi sulla pelle.
Graffi nell’anima.
Graffi, Graffi, Graffi.
Graffi che fanno male
Graffi che lasciano i segni.
Graffi pesanti come macigni.
Graffi.
Graffi che non senti.
Graffi che non vedi.
Graffi leggeri come piume.
Graffi, Graffi, Graffi.

Sempre e solo graffi.
E intanto i giorni passano
e non riesci più a contare
quanti graffi hai addosso.

sabato 2 agosto 2008

TRA I MIEI APPUNTI...

Per me il matrimonio felice è l'unione di un uomo sordo e una donna cieca. CECHOV
In fondo solo gli anni non ci lasciano benché passino. FRANCOIS RABELAIS

Il falso amico è come l'ombra che ci segue finché dura il sole. CARLO DOSSI

Niente è più pericoloso di 'un'idea quando si ha un'idea sola. EMILE-AUGUSTE CHARTIER

Ho sempre preferito essere influente che potente. KINGSLEY MARTIN

sabato 26 luglio 2008

AMORE DISPERATO

Sembra un angelo caduto dal cielo
com'e' vestita quando entra al "Sassofono Blu"
ma si annoia appoggiata a uno specchio
tra fanatici in pelle che la scrutano senza poesia
sta perdendo, sta perdendo, sta perdendo, sta perdendo
sta perdendo, sta perdendo, sta perdendo, sta perdendo tempo
Una sera incontro' un ragazzo gentile
lui quella sera era un lampo e guardarlo era quasi uno shock
e tornando, e tornando, e tornando, e tornando e tornando,
e tornando, e tornando, e tornando a casa
Lei ballerà' tra le stelle accese e scoprirà',
scoprirà' l'amore
l'amore disperato (Nada - Amore Disperato)

L'altro giorno ho trovato per caso questa canzone alla radio e ora mi rimbalza in testa. Sarà per il "Sembra un angelo caduto dal cielo", per il "sta perdendo sta perdendo sta perdendo tempo" o semplicemente per il ritmo. Amore disperato, quello che cerco e che forse non troverò mai.

venerdì 25 luglio 2008

FRASI DA CINEMA

"Ogni uomo dovrebbe conoscere i propri limiti". Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan
"Se c'e' una cosa che schifo sono gli uomini: quelle bestie pelose, piene di mani...". A qualcuno piace caldo
"Solo nei sogni gli uomini sono davvero liberi, e' da sempre cosi' e cosi' sara' per sempre". L'Attimo fuggente
"Morire è la cosa peggiore che mi sia mai capitata". Big Fish
"Di solito tutti pagano per quello che fanno, tranne gli avvocati". Body of evidence
"Siamo in missione per conto di Dio!". The Blues brothers
"Il mondo si divide in due: chi ha la pistola carica e chi scava! Tu scavi! ". Il Buono, il Brutto e il Cattivo

domenica 20 luglio 2008

UNA SERATA DA RICORDARE

Ho ancora in bocca il sapore del pesce buono e del vino bianco fresco.
Ho ancora nelle mani il tatto della sua pelle liscia e morbida.
E' stata una serata bellissima, probabilmente alla fine risulterà la più bella di questa estate.
Mangiare del buon pesce, bere vino bianco fresco, dividerci le pietanze, "amore ti adoro quando sei così tamarro", fare commenti su gli altri.
Guardare il mare agitato, quella stella così luminosa, la luna che si specchia nel mare, le barche ormeggiate.
Ignorare l'ordinanza per goderci lo spettacolo più da vicino in un momento di straordinario romanticismo.
Sento l'odore del mare entrare nelle narici mentre lei si stringe a me e continua a ripetere "non è bello tutto questo?".E' stato fantastico stringere il mio corpo a lei, ballare insieme, sentire la sua pelle morbida e nuda tra le mie mani, chiedermi come ho fatto ad innamorarmi di lei, "sono convinta che un giorno troverai una ragazza che ti amerà veramente", e alla fine addormentarci in macchina mano nella mano come i due innamorati che non siamo mai stati.
E' stato bellissimo. Da quando non sono più innamorato sto passando con lei dei momenti di assoluta bellezza.
L'amore è meraviglioso ma a volte è ancora più bello quando finisce...

E' TORNATO


Alla fine ha capito che tutto ha un prezzo e alla libertà ha preferito la certezza di una casa e di un pasto. E' tornato un paio di ore fa. Sofferente ma integro. Bentornato !!!

sabato 12 luglio 2008

LA FANTASTICA GENERAZIONE DEGLI ANNI '80

Vagando su Internet ho pescato questa cosa qui. E' un po' lunga ma vale la pena leggerla, soprattutto se fate parte della "Generazione Anni '80". A me è piaciuta tantissimo ed ho ancora le lacrime agli occhi...
"Se ... ricordi tutti e cinque i nomi delle Spice Girls (costumi orrendi compresi), Non E' La Rai con Ambra, i Festivalbar con la Marcuzzi e Fiorello, se giocavi al Nintendo 64, se eri un'appassionato/a di Beverly Hills 90210, se ascoltavi la musica alla radio (al massimo col mangianastri), se compravi il Calippo Fizz alla Coca Cola e il Luke, se collezionavi Ciucciotti colorati e di plastica, se i Power Rangers erano il telefilm più bello del mondo e subito dopo venivano Otto Sotto Un Tetto e Willy Il Principe Di Belair, se giocavi con l'hula hoop, se i pattini avevano ancora quattro ruote NON in fila, se guardavi I Miei Mini Pony, Alvin Superstar e Le Tartarughe Ninja, se Barbie era ancora sposata con Ken, se non esisteva mercoledì senza una copia del Topolino (o Minnie&Co o il Giornalino di Barbie), se giocavi a Twister (ed eri ingenuo abbastanza da non pensare a strane mosse), se compravi Cioè e andavi orgogliosamente in giro con tutte le cianfrusaglie che vi erano allegate, se hai visto Titanic almeno tre volte, di cui due al cinema e in fila, se usavi gli orecchini stick di gomma, se amavi Blossom e Bayside School, se ricordi chi sono i Five, se ricordi che non esistevano Internet e gli SMS e ci si chiamava ancora a casa per mettersi d'accordo per le uscite, se mangiavi la Girella per merenda, se collezionavi i Paciocchini, se gli insegnanti ti facevano leggere I Ragazzi Della Via Pàl, Piccole Donne e L'Isola Del Tesoro, se adoravi il gusto di gelato al puffo, se hai rivisto mille volte la Sirenetta, La Bella e La Bestia e Aladdin, se non ti perdevi la solita replica natalizia di 'Mamma Ho Perso L'Aereo', se giocavi coi Lego e Crystal Ball ('con Crystal Ball ci puoi giocare..'), se ti stai ancora chiedendo come facesse Puffetta a soddisfare le voglie di tutti i puffi, se ti ricordi le Buone Domeniche con Columbro e la Cuccarini, se collezionavi schede telefoniche ... allora leggi qui!
Lo scopo di questo testo é quello di rendere giustizia ad una generazione, quella di noi nati negli anni '80 (anno più, anno meno) e cresciuti negli anni '90, quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto e quelli che pagheranno la propria fino ai 50 anni. Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il referendum per l'aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di Italia '90, con la mascotte Ciao. Per non aver vissuto direttamente il '68 ci dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti. Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però, ci sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto, nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto tutto, e nessuno glielo dice. Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a giocare a nascondino, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a colori. Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni. Andavamo a scuola quando il 1° novembre era il giorno dei Santi e non Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stati gli ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2... Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero allora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione!). Abbiamo pianto per Candy-Candy, ci siamo innamorate dei fratelli di Georgie, abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi, cantato con Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon. Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co. e quelli per cui non costa niente licenziarci. Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo però imparato che cos'è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, i reportage dalla Guerra Del Golfo e dalla Iugoslavia, Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale e siamo stati le più giovani vittime di Cernobyl. Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man e ai videogiochi nei bar. Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e del Drive-in. Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e Terence Hill; quelli cresciuti ascoltando gli Europe e Nik Kamen, e gli ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta. Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le Hubba Bubba erano male, per non parlare dei Chicchirichì! Siamo la generazione delle sorprese del Mulino Bianco, di Magnum P.I., di Holly e Benji, di MacGyver, dell'Incredibile Hulk, di He-Man, di Lamù, di Creamy, di Kiss Me Licia, dei Barbapapà, dei Cavalieri Dello Zodiaco, di Tigerman, di Sailor Moon, di Mila e Shiro (e ci chiediamo ancora se alla fine vanno insieme...) ...I maschi giocavano con le Micro-Machine, Big Jim e le femmine con la casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore. L'ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il portapacchi della macchina all'inverosimile per andare in vacanza 15 giorni.... Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe turista. Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino. Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale. Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle! Mangiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite uno era grasso e fine. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato. Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola, cosa che le nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l'aceto. Non avevamo Playstation, 99 canali televisivi, dolby-surround, computer e Internet, però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di tutto; bevevamo l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani! Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e abbiamo imparato a crescere con tutto ciò. Tu sei uno dei nostri? Congratulazioni!

sabato 5 luglio 2008

COSI' VAI VIA...


Così vai via anche tu. E mi lasci da solo a guardare queste stelle sempre più brillanti, sempre più lontane, sempre più sole.
Così vai via anche tu. Me l’hai detto sorridendo, mentre con la forchetta giocavi nel piatto vuoto mescolando l'acqua con i resti del sugo.
Così vai via anche tu. Se fossi ancora innamorato mi farebbe piacere. La lontananza mi aiuterebbe a dimenticare, a non pensarti. Ma l’amore è andato via da parecchio tempo e ha lasciato spazio ad una bellissima amicizia. E un’amica lascia sempre un vuoto quando parte.
Così vai via anche tu. Mi mancherai. Mi mancherà sfiorarti la pelle, sentire il tuo profumo, ascoltare la tua voce, vedere il tuo fondoschiena ondeggiare sensualmente. Mi mancherà la speranza di poterti incontrare la mattina, mentre vado al lavoro o nella pausa pranzo, alla solita tavola calda.
Così vai via anche tu. Come un sottile gioco del destino, dove partite tutti e mi lasciate qui sempre più da solo, come un naufrago in balia della tempesta
Così vai via anche tu. Proprio adesso che ci eravamo rincontrati, che c’eravamo ritrovati. E magari avrei finito anche per riprovarci.
Così vai via anche tu. Ma ritornerai, so già che ritornerai.

domenica 8 giugno 2008

BENVENUTI A 'STI FROCIONI

Alzi la mano chi non ricorda questa scena tratto da "Fracchia la belva umana". E' molto simpatica e nonostante l'abbia vista e rivista a me fa sempre sorridere.

lunedì 2 giugno 2008

COME LA RANA E LO SCORPIONE


Perché ci innamoriamo sempre delle persone sbagliate? Perché passiamo giornate, serate, notti a pensare ad amori che non saranno mai nostri? Perché ci facciamo del male così?
Me lo sono chiesto un sacco di volte e negli ultimi tempi è una domanda ricorrente nella mia mente. Ho cercato mille risposte, ho provato a dare una spiegazione plausibile, razionale. Alla fine mi sono convinto che forse è un po' come la storia della rana e dello scorpione. Ci facciamo del male senza volerlo. Possiamo provare mille volte a cambiare, a smettere di inseguire amori impossibili, a cercare le persone giuste. Non ci riusciremo mai. Perché è nella nostra natura. Come quello scorpione...

Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse: "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda." La rana gli rispose "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!" "E per quale motivo dovrei farlo?" incalzò lo scorpione "Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!" La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua. A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. "Perché sono uno scorpione..." rispose lui "E' la mia natura"

sabato 31 maggio 2008

BRAVEHEART

"Certo chi combatte può morire, chi fugge resta vivo... almeno per un pò... agonizzanti in un letto, fra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi, per avere l'occasione, solo un'altra occasione di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita ma non ci toglieranno mai la LIBERTA'!!!" (Braveheart)

sabato 17 maggio 2008

NOTTE

Notte strana, notte silenziosa.
Notte di canzoni da ascoltare.
Notte di libri da leggere.
Notte di ricordi, di emozioni.
Notte di amori persi e mai ritrovati.
Notte di sorrisi malinconici.
Notte di preghiere banali.
Notte di baci rubati.
Notte di abbracci sinceri.
Notte di sguardi felici.
Notte di serate memorabili.
Notte di cocktail alcolici.
Notte di frasi sincere.
Notte di sesso vuoto.
Notte di fotografie scordate in un cassetto.

martedì 13 maggio 2008

FRAMMENTI DI JOVANOTTI

Ti vedo scritta su tutti i muri
ogni canzone mi parla di te
e questa notte questa città mi sembra bellissima
ti vedo scritta su tutti i muri
ogni canzone mi parla di te
e questa notte questa città mi sembra bellissima
chissà se stai dormendo
a cosa stai pensando
chissà se stai dormendo
a cosa stai pensando (Chissà se stai dormendo)


Come è strano incontrarti di sera
in mezzo alla gente
salutarci come due vecchi amici
Ehi ciao come stai
quando un giorno di notte m'hai detto
"non ti lascerò mai"
quando un giorno di notte t'ho detto
"non ti lascerò mai";
Io ti cercherò negli occhi delle donne
che nel mondo incontrerò
e dentro quegli sguardi mi ricorderò di noi
chissà se si chiamava amore. (Io ti cercherò)

ma quando un giorno sarai lontana
e vedrai il cielo quando si colora
pensami almeno per un momento
pensami almeno per mezz'ora
e quando son qui dentro il mio letto vuoto
vorrei dormire e non è facile
quando non sai se sia possibile innamorarsi
e non lasciarsi mai (Quando sarai lontana)

sabato 10 maggio 2008

FRASI DA COMMEDIE

Il nostro è un rapporto sbilanciato, tu hai scelto di essere genitore, io non ho scelto di essere figlia. "Dillo con parole mie"

Riccardo: Lo so che pensi che sono un coglione, e forse hai anche ragione, ma almeno quando c'è il sole, io sorrido... Oggi c'è il sole Giada, te ne sei accorta? "Come tu mi vuoi"

Lucio: E cosa fai? Batti a macchina?
Alex: Certo, batto a macchina, batto al computer, batto un po' dappertutto.
Lucio: Sei un battone! "Lucignolo"

- Lei può fare qualcosa per questa strada?
- Perché, ha delle buche?
- No, prostitute.
- Ma vaa!? "Grande, grosso e Verdone"

Adesso, pure io posso perdonare che mi ha fatto male: in primis, al Papa, che si crede il padrone del cielo, in secundis, a Napulioune, che si crede il padrone della Terra, e per ultimo al boia, qua, che si crede il padrone della morte, ma soprattutto, posso perdonare a voi, figli miei, che non siete padroni di un cazzo! "Il marchese del grillo"

Ma dov'è sta scritto che l'ottavo giorno egli spolverò? "Sister Act 2"