"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

giovedì 31 gennaio 2013

RUZZLE, LA NUOVA MANIA CHE SPOPOLA IN RETE

In principio fu Angry Birds, il social game, a far impazzire gli utenti. Adesso una nuova mania conquista la rete, anzi la intrappola ad uno schermo interattivo e funzionale. Si chiama Ruzzle e sta letteralmente facendo diventare matti milioni di persone. Il nuovo social game che impazza tra utenti di qualunque telefono è composto da una griglia di 16 lettere su cui si cerca di scovare entro 2 minuti il maggior numero possibile di parole. Ci si può muovere orizzontalmente, verticalmente o incrociare i due movimenti. Tutto è concesso e ogni parola dà un certo numero di punti e, al termine dei due minuti di tempo, Ruzzle stabilisce il vincitore. Ma qui arriva la novità e l'elemento social. Si può giocare con amici e parenti ingaggiando sfide all'ultimo sangue o all'ultima parola. E non solo.
Si possono condividere i risultati, ma anche le vittorie le sconfitte, su Facebook. Tutti sanno chi vince, come e perché. Adesso saprete perché milioni di amici fissano il telefono concentrati e ogni volta che si vorrà offendere qualcuno lo si sfiderà a Ruzzle. Il nuovo campo dell'affermazione personale è un tablet. Il successo è stato così esponenziale che la Mag Interactive ha creato anche una versione a pagamento della app che consente di sfidare più avversari contemporaneamente e condividere i risultati. Sarà successo, visto che da settimane, in Italia, è il gioco piu' scaricato e presente nei commenti degli utenti social. Ma insieme all'uso, arrivano anche i trucchi dei nerd.
Proliferano i siti dove viene indicato come vincere, e con quali trucchetti. Un esempio? Esistono applicazioni che per voi individuano le parole e gli accostamenti, barando. Che gusto c'è allora? Se la tendenza è quella non di vincere pulito, ma di esibire un successo agli occhi del mondo, c'è da giurare che sarà boom anche di applicazioni di questo tipo.

sabato 26 gennaio 2013

martedì 22 gennaio 2013

...NON VUOL DIRE...

Cercare non vuol dire Trovare.
Inseguire non vuol dire Raggiungere.
Piangere non vuol dire Non Essere Felice.
Perdonare non vuol dire Dimenticare.
Sentire non vuol dire Ascoltare.

mercoledì 16 gennaio 2013

HOMO RIDENS...

Sorpreso mentre è immerso negli studi… COLTO in flagrante. (Renato Reggiani)

Il mio sergente era cattivissimo. Lo chiamavamo il sergente a sonagli. (Renato Reggiani)

Di una donna mi colpiscono le mani. Ho ancora i segni sulle guance. (Maurizio Tecli)

Ogni volta che mi guardo allo specchio mi convinco sempre più che Dio abbia un ottimo senso dell’umorismo. (Matteo Molinari)

martedì 15 gennaio 2013

SCRIVERE

Scrivere è un modo di parlare senza essere interrotti (J. Renard)

Lo scrivere è un ozio affaccendato (Goethe)

domenica 13 gennaio 2013

MAI STATI UNITI - TRAILER E TRAMA

Mai Stati Uniti è la storia di Antonio, un cameriere rovinato dalla passione per il gioco, Angela, una segretaria single divorata dall'ansia e dagli attacchi di panico, Nino un ex meccanico, divorziato e senza più lavoro, Carmen una precaria votata unicamente allo shopping e all'apparenza, Michele un giovanotto ingenuo cresciuto in uno zoo. I cinque non si conoscono, ma vengono uniti da un notaio, e soprattutto dal destino, grazie all'eredità di un padre mai conosciuto e di cui nessuno di loro sospettava l'esistenza. Erano fratelli e non lo sapevano! Adesso, per incassare l'eredità, tutti insieme devono portare le ceneri del padre negli USA e spargerle in un lago dell'Arizona. In bilico tra commedia e verità, tra disavventure e confronti umani, tra feroci litigate e improvvise tenerezze, tra divertimento e sentimento, inizia così il curioso viaggio oltreoceano di questa "strana famiglia" e dei suoi componenti, che finora non sono Mai Stati Uniti.
Sono andato a vederlo in settimana. Divertentissimo. Alcune scene sono da piegarsi in due per le risate. Ma in alcuni punti fa anche riflettere. Sicuramente da vedere.

martedì 8 gennaio 2013

HAZZARD, DI NUOVO IN ONDA

Dalla scorsa settimana su "Iris" stanno riproponendo gli episodi di Hazzard. Un telefilm cult degli anni '80 che ebbe grandissimo successo e con cui la mai generazione è cresciuta. 
Contea di Hazzard, profondo Sud degli U.S.A.: il losco J.D.Hogg, detto Boss, spadroneggia, controllando i traffici legali e meno che avvengono in città. Suo "braccio destro" è lo sceriffo Rosco P. Coltrane, il cui compito principale è dare la caccia ai cugini Duke, Luke e Bo, che se ne vanno in giro sulla loro Dodge Charger del '69, ribattezzata "Generale Lee". I Duke, con l'aiuto del saggio zio Jesse e della bella cugina Daisy, sono infatti l'unico serio pericolo che Boss deve fronteggiare per portare a termine le sue losche attività. Inseguimenti, voli in macchina, scazzottate per quello che rimane il mio telefilm preferito degli anni '80. Non aveva niente di super, ma forse proprio questa è stata la sua fortuna. Indimenticabile.
Lo stesso rivedendo con molto piacere. E tanta tanta nostalgia.

sabato 5 gennaio 2013

LE PERFEZIONI PROVVISORIE

Le giornate di Guido Guerrieri trascorrono in equilibrio instabile fra il suo lavoro di avvocato - un nuovo elegante studio, nuovi collaboratori, una carriera di successo - e la solitudine venata di malinconia delle sue ore private. Antidoti a questa malinconia: il consueto senso dell'umorismo, la musica, i libri e le surreali conversazioni con il sacco da boxe, nel soggiorno di casa. Tutto inizia quando un collega gli propone un incarico insolito: cercare gli elementi per dare nuovo impulso a un'inchiesta di cui la procura si accinge a chiedere l'archiviazione. Manuela, studentessa universitaria a Roma, figlia di una Bari opulenta, è scomparsa in una stazione ferroviaria, inghiottita nel nulla dopo un fine settimana trascorso in campagna con amici. Inizialmente Guerrieri esita ad accettare l'incarico, più adatto a un detective che a un legale. Poi, scettico e curioso a un tempo, inizia a studiare le carte e a incontrare i personaggi coinvolti nell'inchiesta. Tra questi, la migliore amica di Manuela, Caterina. Una ragazza dei suoi tempi giovane, bella, immediata al limite della sfrontatezza. L'avvocato, diviso fra imbarazzo e attrazione, si lascia accompagnare da lei nel ricostruire il mondo segreto di Manuela e le ragioni della sua scomparsa.