"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

giovedì 28 luglio 2011

AGGRAPPATI


Aggrappati,
Aggrappati ad un treno in corsa (che non può fermarsi e che non puoi perdere)Aggrappati ad un sogno (sempre lo stesso o uno diverso, che differenza fa?)Aggrappati ad una speranza (ma non si vive solo di speranze…)Aggrappati
Aggrappati con tutte le forze
Aggrappati ad un pensiero (pensiero stupendo...)Aggrappati ad ad un’illusione (o forse è solo un’ossessione…)Aggrappati (non mollare, non ora)Aggrappati ad una frase, ad una canzone
Aggrappati ad un gesto, ad un sorriso
Aggrappati a qualcosa
Aggrappati a qualcuno
Aggrappati

giovedì 21 luglio 2011

CERTE RELAZIONI SONO COME UN LIBRO...

E poi ti accorgi che certe relazioni sono come un libro che hai appena finito di leggere. Lo rigiri in mano, lo riguardi, cerchi di rileggere qualche paragrafo convinto che ti sia sfuggito, ma non trovi il coraggio di chiuderlo e metterlo da parte.
Certe relazioni sono così. E’ inutile scrivere sms che non avranno una risposta. E’ inutile fare inviti che puntualmente verranno rifiutati. E’ inutile perdere tempo dietro telefonate vuote dove tu non sai che dire e lei muore dalla voglia di chiudere il telefono.
C’è un tempo per amare, un tempo per lasciarsi e un tempo per mandarle a quel paese. Ecco, è questo ciò che dovresti fare. Dovresti mandarle a quel paese, smettere di cercarle, cancellare il loro numero dal tuo cellulare, cancellare il loro volto dalla tua mente.
Ma tu sei una testa dura. Tu quel libro continui a rigirarlo in mano, tu continui a cercare un paragrafo da rileggere, continui a sfogliare le pagine avanti e indietro. Perché tu quel libro non vuoi proprio metterlo da parte.

lunedì 18 luglio 2011

SU FACEBOOK PRECARIO LICENZIATO FA TREMARE IL MONDO DELLA POLITICA

Finte scorte, furti fasulli per ottenere rimborsi, minacce inesistenti per ottenere l’auto blu, viaggi gratis per amici e parenti, sconti giganteschi e stipendi elencati uno ad uno per mettere a nudo i privilegi della politica. A far tremare il Palazzo con decine di rivelazioni sulla vita quotidiana dei deputati è un anonimo ex precario, licenziato dopo 15 anni di lavoro, che ha deciso di vendicarsi pubblicando su Facebook tutti “i segreti della casta di Montecitorio”, su un’omonima pagina del social network.
E la popolarità della pagina si propaga con la rapidità di un focherello che diventa rogo. In poche ore Spidertruman, come si fa chiamare l’autore sul Web, ha superato i duemila, poi i seimila, poi gli ottomila fan, cavalcando l’ondata di antipolitica che anche negli ultimi giorni è divampata sulla rete dopo la cancellazione dei previsti tagli agli stipendi dei parlamentari. Attualmente i fan sono oltre 43 mila.
E così ce n’è per tutti. Perché certe marche d’auto fanno sconti anche del 20% ai parlamentari, e perché certe compagnie telefoniche applicano tariffe assai ridotte? E poi barbieri pagati, a detta dell’autore, 11 mila euro al mese e tutti provenienti dalla stessa regione del presidente della Camera che li assunse. Poliziotti costretti a fare da chauffeur alle mogli degli onorevoli di giorno e ad accompagnare il deputato di turno dall’amante la sera. Poi il capitolo furti finti: secondo l’infuriato Spidertruman sarebbero decine le finte denunce di furti di computer portatili effettuate dai deputati solo per aver diritto al rimborso e poterne comprare altri.
Tra le invettive sono finite anche le scorte di polizia, ottenute molto spesso, a suo dire, grazie a finte lettere di minacce inviate ad hoc magari con l’inserimento nella busta di qualche bossolo. E poi i viaggi gratis per amici e parenti dei parlamentari ottenuti grazie ai punti “Millemiglia” accumulati con i viaggi gratuiti a cui i membri del parlamento hanno diritto. Le rivelazioni sono appena all’inizio, assicura Spidertruman.
Insomma, i privilegi della Casta finiscono per l’ennesima volta nel mirino del Web anche se su certi dettagli sarà dura distinguere tra la realtà dei fatti e l’arrabbiatura dell’anonimo vendicatore.
FONTE: Quotidiano.net




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domenica 17 luglio 2011

RIDIAMO SULLA SUOCERA...

Un impiegato dell'agenzia di pompe funebri al telefono: -Certo, signore, per il funerale di sua suocera possiamo organizzare tutto noi; ma cosa intende esattamente, dicendo "velocemente e senza che soffra"?
"Mi sono fatto la casa nuova. L'ho voluta tutta tonda." "Come mai così strana?" "Perché mia suocera quando ha saputo che mi facevo la casa nuova mi ha chiesto se ci sarà un angolo anche per lei!"
Ci sono due passanti per la strada che odono delle grida provenire da una finestra di un palazzo. Alzano lo sguardo e vedono una povera vecchietta attaccata con le unghie al davanzale di una finestra ed un tipo esagitato in piedi sul medesimo, che le sta pestando le dita cercando di farla cadere. I due preoccupatissimi urlano al folle: "Ma cosa fa? E' matto? Si fermi così la uccide!!!" "E' mia suoceraaa!!!" "Ammazza quanto resiste..."
Volevo fare qualcosa di carino così ho comprato una sedia a mia suocera. Adesso però non vogliono farmi inserire la spina!
Due amici si incontrano al bar. "Ciao Mario, come stai? Che mi dici di nuovo?" "Due giorni fa è morta mia suocera..." "Ah si? Mi dispiace molto! E come?" "E' morta avvelenata..." "Oh povera donna. E' stata morsa da qualche animale?" "No, no." "Ha mangiato qualcosa che non doveva mangiare?" "No, neanche. Vedi, stava parlando, come al solito, e si è morsa la lingua!"
Due amici si incontrano per strada. Uno dei due ha il viso tumefatto, sanguinolento e pieno di lividi. "Ma che cavolo ti sei fatto?" "Niente di grave, sono solo andato a seppellire mia suocera." "Che c'entra?" "Sai, lei non voleva..."

mercoledì 13 luglio 2011

CALDO, CALDO, ESAGERATAMENTE CALDO

Amo l’estate, sono tra quelli che amano il caldo e lo preferiscono al freddo. Ma il caldo di questi giorni è veramente troppo. Temperature altissime, non si respira, appena muovi un muscolo viene giù un litro di sudore, ti senti appiccicoso e sporco di sudore, la notte non si riesce a dormire e la mattina il letto è pieno di sudore. Stamattina nel dormiveglia pensavo seriamente di andare a lavorare con pantaloncini corti, infradito e canottiera (poi ho desistito, per fortuna).
Cercare un po’ di refrigerio è un miraggio. In genere quando sto in ufficio basta aprire la porta che dà alle celle frigorifere per avere un’arietta fresca (spesso anche troppo). In questi giorni hai voglia di spalancare porte e finestre, aprire condizionatori e ventilatori vari, l’aria è sempre terribilmente calda.
Non se ne può più. Come canterebbe Britti “voglio restare tutto il giorno nella vasca, con l’acqua calda (anzi è meglio fredda) che mi coccola la testa, un piede fuori che s’infreddolisce (e che si infreddolisce con sto caldo, semmai si riscalda) appena, uscire solo quando è pronta già la cena (anzi non esco proprio)”.

lunedì 11 luglio 2011

LONTANO LONTANO

Lontano lontano nel tempo
qualche cosa
negli occhi di un altro
ti farà ripensare ai miei occhi
i miei occhi che t'amavano tanto
E lontano lontano nel mondo
in un sorriso
sulle labbra di un altro
troverai quella mia timidezza
per cui tu
mi prendevi un po' in giro
E lontano lontano nel tempo
l'espressione
di un volto per caso
ti farà ricordare il mio volto
l'aria triste che tu amavi tanto
E lontano lontano nel mondo
una sera sarai con un altro
e ad un tratto
chissà come e perché
ti troverai a parlargli di me
di un amore ormai troppo lontano.
(Luigi Tenco - Lontano Lontano)


L'ho sentita qualche giorno fa per la prima volta. Ero in dormiveglia e la radio suonava questa canzone. E mi è rimasta impressa.

lunedì 4 luglio 2011

AFORISMI DI CHARLES BAUDELAIRE

Ho sentito passare su di me il frullo d'ali dell'imbecillità.

Bisogna lavorare, se non per gusto, almeno per disperazione. Infatti, tutto ben considerato, lavorare è meno noioso che divertirsi.


Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza.
Ciò che ho sempre trovato di più bello, a teatro, è il lampadario.


Questa vita è un ospedale in cui ogni paziente è posseduto dal desiderio di cambiare letto.

Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere.

C'è un solo modo di dimenticare il tempo: impiegarlo.

sabato 2 luglio 2011

GIORNI SEMPRE UGUALI, SEMPRE GLI STESSI

Poco leggevo distrattamente cosa scrissi un anno fa. C’era la sensazione che qualcosa stesse per cambiare.
Non è solo il tempo che sta cambiando. Molte cose stanno cambiando, e io sono qui. E sono pronto.”
Ero pronto. Ero pronto all’amore, ai cambiamenti che stavano per arrivare. Ero pronto, prontissimo. Ma quel pomeriggio di un anno fa non sapevo che quello era solo l’inizio della fine. Perché non è cambiato nulla. Tutto è rimasto uguale. Come questi giorni, queste settimane, questi mesi, sempre uguali, sempre gli stessi, come questi sabato sera mestamente malinconici, come questo cuore sempre vuoto e triste.

E poi ogni tanto arriva la morte. A ricordarti che la vita è breve e non sai cosa c’è domani e dovresti vivere intensamente ogni oggi senza affannarti per cose che non ci sono e che forse non arriveranno mai. E dovresti essere tu a fare in modo che i giorni non siano sempre gli stessi e sempre uguali. Perché nulla cambierà mai da sé se non sei tu a fare in modo che cambi.