"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

domenica 29 agosto 2010

E QUALCOSA RIMANE...


Mi sono sempre chiesto cosa rimane, se rimane qualcosa. Cosa rimane degli amori sbagliati inseguiti disperatamente, delle serate passate a fare caciara con gli amici, dei libri letti nelle serate vuote, dei sogni fatti e poi dimenticati, delle esperienze vissute, delle discussioni animate magari per motivi futili, dei baci dati sulle labbra, del sesso fatto con passione, delle canzoni che ascolti mentre la vita scorre nelle vene, dei bicchieri di vino buttati giù senza contarli. 
Cosa rimane delle giornate belle e di quelle brutte, della pioggia che scivola lungo il vetro, della neve che si scioglierà col primo sole, delle mani strette per non lasciarle andare via, delle parole dette o non dette, delle frasi scritte o non scritte. 
Cosa rimane di un’alba in riva al mare, di una doccia alle 2 di notte, di urlo liberatorio dopo aver vinto la Champions League, di un abbraccio sincero, di un amico che non ricordi nemmeno la faccia, di quel sorriso che hai visto di sfuggita, di quel gelato buono, di quel seno sfiorato una volta, di un mazzo di fiori che appassirà. 
Cosa rimane di me, di te, di lei, di noi, di quell’altro e di quell’altro ancora. 
Cosa rimane di un’emozione infinita, di una pizza tra amici, di un pomeriggio a sfogliare ricordi, di un bel film, di una risata sincera, di una mano che ti sfiora la guancia.
Cosa rimane. Cosa rimane non lo so. Ma sono sicuro che, come canterebbe De Gregori, qualcosa rimane tra le pagine chiare e le pagine scure.

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