"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

sabato 19 aprile 2008

IL FIGLIO GAY E LA PADELLA

Il giovane Peter, che divide l'appartamento con un amico, invita a cena sua mamma. 
Durante la cena la mamma non può fare a meno di notare quanto l'amico con cui suo figlio divide l'alloggio sia veramente un bellissimo ragazzo, molto curato. Nota poi come la stanza del figlio sia molto grande e spaziosa, con un letto matrimoniale, mentre la stanza dell'amico sia più piccola, con un letto singolo. La mamma, cui questa convivenza ha già fatto nascere dei sospetti, osserva con molta attenzione tutti gli sguardi e i movimenti per cercare un minimo supporto ai suoi sospetti. Come se Peter capisse i suoi pensieri ad un certo punto se ne esce: "Mamma, capisco a cosa pensi, ma ti assicuro che io e Simon siamo solo compagni di alloggio e niente più'' La cena quindi prosegue normalmente e la mamma se ne va ringraziando entrambi.
Dopo qualche giorno Simon dice "Senti Peter, io non voglio accusare nessuno, ma dalla sera che tua madre è venuta a cena non trovo piu' la padella per le bistecche. Mi vergogno un po' a chiedertelo, ma pensi che tua madre possa averla presa?'' "Questo non lo so proprio. Pero' facciamo una cosa: chiediamoglielo".
Detto questo si accomoda alla scrivania, accende il computer e prepara una e-mail per la mamma. "Cara mamma, io NON DICO che tu abbia inavvertitamente preso la nostra padella per le bistecche, ma da quando sei venuta tu a cena non la troviamo più. Puoi aiutarci?"
Dopo pochi minuti la mamma risponde: "Caro Peter, io NON DICO che tu e Simon siete due recchioni, ma se lui avesse dormito nel suo letto avrebbe gia' trovato la padella!!!!"

Nessun commento: