"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

giovedì 19 febbraio 2009

IL CORSO DELLE COSE

Sei strano oggi. Hai qualcosa dentro che ti tormenta, sei triste e sei nervoso. Glielo dicevano tutti. E per quanto cercasse di mascherare il suo malessere se n'erano accorti tutti. Anche Sal, anche Betty, anche Mela.
Lui, lui aveva la tristezza nel cuore e avrebbe voluto sfogarsi, parlare, raccontare cosa lo tormentava. Ma tutti gli facevano notare che era strano ma nessuno gli diceva "Dai, prendiamoci un caffè insieme così mi racconti cos'hai" nessuno che lo invitasse a bere una birra insieme per fare quattro chiacchiere.
Avrebbe raccontato del suo malessere. Delle scottature amorose, dei soldi sempre pochi, del lavoro, di come alcune persone l'avevano deluso, del bisogno di calore umano, di quella voglia matta di resettare tutta la sua vita e ripartire daccapo.
Avrebbe raccontato di come da un giorno all'altro il corso delle cose avesse improvvisamente iniziato a cambiare direzione e di come avrebbe voluto fermare questo inaspettato cambio di direzione.
Era iniziato tutto quella sera quando aveva scoperto che lei amava un altro. Era stato come mettere una pallina su un piano inclinato. Un po' alla volta era precipitato tutto, erano cambiate le prospettive, le illusioni, i sogni.
La pallina era scivolata via inesorabile, sempre più veloce, sempre più forte. E lui, lui non era riuscito a fermarla.
Avrebbe raccontato questo e molto altro. Sarebbe stato un libro aperto. Se solo qualcuno gli avesse chiesto di raccontare cosa c'è che non andava, se solo qualcuno gli avesse offerto un sorriso, se solo qualcuno avesse offerto il suo aiuto per fermare quella pallina...

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