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E ora? Dirà di nuovo sì? Cambierà idea? Magari prenderà nuovamente tempo. E mi lascerà nuovamente nel dubbio. Magari annegherò nelle mie tristi paranoie prima che stavolta mi liquidi con un malinconico “no, grazie”. Certe cose non capitano tutti i giorni. Certe cose sono come farfalle. Le devi dolcemente catturare nelle tue mani e non lasciare sfuggire perché se scappano potresti non afferrare più.
Me lo sentivo. Ieri sera quando mi ha detto sì stavo per esplodere di gioia. Avrei voluto afferrare il mondo e stringerlo forte a me. Mi sentivo come quella fantastica notte di Champions League. E mentre i miei occhi diventavano lucidi pensavo “No, non può essere. E’ solo un sogno”.
Invece era tutto vero, tutto stupendamente vero. Immaginavo come sarebbe stato, le parole da dire, i gesti da fare, i sorrisi compiaciuti degli altri. Era troppo bello. Allora è vero, lassù c’è qualcuno che ci ama, lassù c’è qualcuno che ascolta ed esaudisce i nostri desideri più belli.
Poi stamattina mi sono dovuto svegliare dal sogno. Ho aperto le mani e la farfalla non c’era più. Volata via. E chissà se ritornerà…
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