"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

venerdì 22 ottobre 2010

UNA PUGNALATA ALLE SPALLE

Perché? Perché mi ha fatto questo?” Lei abbasso gli occhi e non rispose “Per me eri più di un’amica, ti ho confidato tutto di me, ti ho raccontato cose che non ho mai raccontato a nessuno” Lei prese fiato, quasi volesse rispondere, ma non disse nulla “No, non meritavo questa pugnalata alle spalle, non da te”. Lei finalmente reagì “Non ho pugnalato nessuno, io. Ho fatto quello che ritenevo giusto”. Lui rimase un attimo in silenzio. Capì che se avesse risposto subito avrebbe finito per alzare la voce e usare un tono arrogante. Prese fiato e cercando di tenere un tono pacato chiese “Giusto cosa? Giusto per chi?” “Volevo che fra voi due ci fosse un chiarimento, volevo che vi parlaste. Lei è pur sempre la mia migliore amica e non volevo che fra voi due ci fossero fraintendimenti”. Stavolta fu lui ad abbassare gli occhi “Mi stai dicendo che hai preferito lei a me?” “E’ la mia migliore amica” ripeté lei. Lui non rispose, guardò nervosamente l’orologio e si alzò di scatto “E’ tardi devo andare”. “Aspetta, lasciami spiegare”. Lui fece finta di non sentirla. Aprì la porta e uscì senza voltarsi. Mentre la porta si richiudeva a lei sembrò di sentire un vago “Addio”.

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