E chi se l’aspettava una settimana così. Dai, è capitato a tutti di avere una giornata storta, una di quelle giornate di merda in cui ti chiedi perché mai ti sei alzato dal letto. Ma una settimana no, una settimana è troppo, soprattutto se in un crescente rossiniano tutto va sempre più storto.
Ero lì comodamente seduto a seguire Italia-Inghilterra quando ho scoperto che la mia collega aveva provato a scendere le scale senza usare i gradini.
E all’improvviso l’inizio settimana è diventato non dei migliori nonostante la vittoria azzurra contro gli inglesi. Giornate faticose, orari infiniti, problemi e questioni che arrivavano in faccia come pugni su un ring, senza poter nulla per scansarli. Devi incassare, solo incassare.
E intanto lei non si fa sentire, e intanto le rose sfioriscono, e intanto ti chiedi se è solo un’altra illusione, un’altra miserabile schifosa illusione.
E la mattina ti trascini fuori dal letto come un zombie chiedendoti se hai dormito 7 ore o 7 minuti. Durante la giornata bevi tè caldo e bibite fresche per tenerti sveglio e attivo. E ogni sera ti addormenti distrutto.
Dai che una settimana passa in fretta. E invece questa non passa più, il venerdì sera sembra un orizzonte lontano che più ti avvicini e più si allontana.
E poi eccolo il venerdì sera. Finalmente relax, finalmente riposo. E invece dopo l’ennesimo effimero piacere arriva la malinconica scoperta. No, questa settimana non va.
E lo capisci anche dai problemi del sabato mattina. E arrivi al sabato pomeriggio guardando le tue occhiaie allo specchio e chiedendoti cosa mai potrà succedere fino a domani sera, fino alla fine di questa pessima settimana. E chi lo sa se tutto finirà con questa settimana o la prossima sarà lo stesso. O magari peggio.