"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

martedì 21 agosto 2012

DUE BARZELLETTE "CANINE"

Un barboncino ed un alano dal veterinario. Il barboncino è vistosamente triste.
L’alano incuriosito - Che ti succede amico? Come mai sei qui?
Il barboncino – Sai, ho una bella padroncina, e tutte le volte che lei mi capita a tiro mi aggrappo ad una sua gamba e: zic, zic. Oggi mi fa castrare.
L’alano – Eh, ti capisco. Anch’io ho una bella padroncina, e pure io non resisto. Tutte le volte che lei si inchina, io da dietro: zic, zic.
Il barboncino – Allora fa castrare pure te?
L’alano – No, no! A me fa tagliare le unghie. Sai, le danno fastidio i graffi sulla schiena.

Un ladro, una sera entra in un appartamento vuoto, di proprietà di gente abbastanza benestante, approfittando della loro momentanea assenza. Inizia – nel soggiorno – a smontare una televisione di ultimo modello, hd con relativo decoder e videoregistratore. Mentre piano piano per non danneggiare le apparecchiature, con attenzione smonta l’impianto ed i relativi cavi, una voce gli dice: “attento, Gesù ti osserva”. Il ladro si blocca e si impaurisce, e sospende il lavoro e guarda nell’ambiente senza scorgere nulla di particolare. Poi atteso qualche minuto, riprende il suo furto. D’improvviso, sente: “Fai attenzione, ti ho detto che Gesù ti sta guardando”.
Il furfante un poco intimorito, si inizia a chiedere di chi possa essere quella strana voce che indicasse la presenza di Gesù. Interrompe le operazioni di smontaggio, ed accende la luce. Scorge in un angolo della stanza in una gabbia un pappagallo che lo osserva con aria minacciosa. Allora il ladro gli si avvicina e domanda incuriosito come si chiamasse anche per verificare se fosse un pappagallo parlante, e il volatile risponde: “Mosè”.
Il ladro, avendo capito che non c’è il Figlio di Dio pronto a punirlo, con aria tranquilla chiede al pappagallo, chi sciocco avrebbe mai potuto mettere il nome di Mosè ad un pappagallo! E, il volatile gli risponde: “Gli stessi che hanno chiamato Gesù quel pitt-bull che sta accucciato lì sotto al tavolo, e ti sta guardando con aria famelica!”

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