"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

venerdì 17 agosto 2012

TERRONI - Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del sud diventassero meridionali

Il libro “Terroni. Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del Sud diventassero meridionali" scritto da Pino Aprile è una descrizione coraggiosa nonché documentata di quello che gli italiani fecero a se stessi, del perché a centocinquant’anni dall’Unità di Italia la differenza tra Nord e Sud si sia addirittura accentuata, marcando tale disuguaglianza in maniera indelebile. Quanti hanno sempre creduto che questo dipendesse da un fatto puramente geografico dovranno ricredersi, così come dovranno ricredersi coloro che avevano l’errata convinzione che il Sud del nostro paese sia da sempre la parte più povera e arretrata d’Italia. Chi sono stati i veri fautori di questa diversità? Con quanta coscienza hanno perpetrato i propri ideali traendone maggiore profitto? Chi ha reso parte della nostra società così sottomessa e spesso timorosa?
Un testo che analizza il cambiamento sociopolitico di una nazione e che non teme di svelare quelle che sono le realtà scomode, tanto che persino i libri di storia le hanno da sempre taciute.
“La costruzione della minorità del sud con stragi e saccheggi e leggi inique è il più grande affare di sempre per il nord”.
Un linguaggio provocatorio e altamente professionale sviscera in maniera concreta i vari punti di forza di questa “messa in scena”. I Meridionali sono stati definiti per decenni facenti parte di una sottospecie in diversi dibattiti e saggi pubblicati negli anni, a riprova di come il Sud fosse un luogo con un alto indice di inferiorità. Senza fare sensazionalismo, Pino Aprile dichiara come i piemontesi fecero al Sud ciò che i nazisti fecero a Marzabotto, di come nelle rappresaglie si concesse libertà di stupro sulle donne meridionali e poi ancora di come si incarcerarono i meridionali senza accusa e senza condanna, di come l’Italia unificata impose tasse aggiuntive ai meridionali. Queste e tante altre provocazioni lancia l’autore nei confronti di quelli che, dichiarandosi fratelli, umiliarono e soggiogarono la parte più soleggiata e vivace del nostro stivale.
Credevamo di sapere tutto o quasi sulla storia d’Italia e della sua unità, dei sacrifici e delle problematiche che i nostri connazionali vissero, ma Pino Aprile, ex Direttore di importanti settimanali, ci fa comprendere il contrario. Dopo aver letto questo volume nessuno potrà dire “non lo sapevo”.

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