"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

sabato 29 gennaio 2011

IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE

Bruno è un bambino di otto anni che vive a Berlino con il padre Louis (un ufficiale nazista), la madre Elsa e la sorella Gretel. Un giorno, il padre viene trasferito vicino al campo di concentramento di Auschwitz per ordine di Hitler, e porta la famiglia con sé. Bruno decide di esplorare il giardino dietro la villa, anche se gli era stato vietato, arrivando fino alla recinzione del campo di sterminio, dove incontra Shmuel, un bambino ebreo della sua stessa età, con cui stringe amicizia. Quasi ogni pomeriggio Bruno e Shmuel si siedono uno da una parte e l'altro dall'altra della rete e si confidano.
Quando Elsa scopre le cose terribili che avvengono nel campo di concentramento, comincia a chiedere a Louis di far ritorno a Berlino. Louis crede che l'idea migliore sia che i figli ed Elsa tornino a Berlino, ma Bruno non è felice, perché finalmente ha trovato un vero amico. Il giorno stesso Bruno dà la notizia a Shmuel, il quale gli dice invece di non riuscire più a trovare suo padre nel campo.
Bruno decide allora di passare per l'ultima volta un po' di tempo con Shmuel, e di scoprire cosa c'è al di là della rete. Così si mettono d'accordo: Bruno deve portare un po' di cibo per Shmuel, e Shmuel deve procurargli il pigiama, cioè gli abiti indossati dai detenuti del campo. Il giorno dopo Bruno si infila il pigiama a righe ed entra nel campo, dove aiuta Shmuel a cercare il padre.
Mentre Bruno è ancora nel campo suo padre, senza sapere che lui si trovi lì, ordina di avviare la marcia. Elsa e Gretel, non trovando Bruno, avvisando Louis e iniziano a cercarlo disperatamente: Elsa segue la strada che porta al campo, trovando i vestiti di Bruno per terra a pochi passi dal filo spinato. Nel frattempo, il padre entra nel campo, incomincia a cercarlo e si accorge che la marcia da lui ordinata aveva portato alla camera a gas; a nulla ovviamente serve il tentativo di fermare tutto, ormai accaduto.
Louis, a distanza di un anno, scopre la vera fine del figlio e si getta a terra aspettando che i soldati lo portino con loro, senza preoccuparsi di cosa sarebbe successo.

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