"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

venerdì 7 gennaio 2011

UN ARTICOLO CHE NON RICORDAVO DI AVER SCRITTO...

Ogni tanto sono costretto in quella attività che mal sopporto che è dover fare pulizia tra le mie cose. Non sopporto dover scegliere cosa tenere e cosa buttare. Ma purtroppo quando un cassetto, un ripiano, una scatola diventano troppo pieni qualcosa va buttata.
Ieri mattina ho deciso di fare un po’ di piazza pulita sul ripiano della libreria. E tra un catalogo pubblicitario e un’agenda di 7-8 anni fa sono usciti fuori anche pezzi di ricordo.

In particolare ho trovato ritagli di giornale con miei articoli. Ricordo tutti i miei articoli, sia quelli pubblicati che quelli rimasti malinconicamente sul mio pc. Magari non ricordo cosa ho scritto però ricordo l’argomento e per sommi capi anche ciò che ho scritto.
Eppure ieri ho trovato un articolo che non ricordavo di aver scritto. Un pezzo sul fatto che i ragazzi che abbandonano l’università. Era uno sfogo molto personale (all’epoca io era in quella situazione) eppure l’articolo era ben strutturato, scritto con intelligenza e ironia, senza retorica e senza scadere nel patetico. Era un periodo florido per la mia creatività scrittoria (nonostante faccia il blogger da 4 anni e scriva quotidianamente non ho più trovato quella vena creativa) e si evince moltissimo da quell’articolo. E’ stato bello rileggerlo, alcuni passi sono tipici del mio modo di scrivere, mentre altri passaggi quasi mi sono stupito che sia stato io a scriverli. Mi ha fatto piacere ritrovarlo e mi ha fatto piacere ritrovare anche gli articoli che non avevo dimenticato.
Senza rimpianti ma con un pizzico di sana nostalgia anche ieri non ho potuto fare a meno di notare che con la scrittura mi destreggiavo abbastanza bene e che sono e sempre resterò un giornalista mancato.

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