"... Da ragazzo avevo l'abitudine di scrivere su un diario ciò che mi passa per la testa. Frasi, canzoni, citazioni, pensieri. Ora che sono grande ho continuato questa abitudine sul web ..."

giovedì 3 novembre 2011

SFOGLIANDO I MIEI 20 ANNI...

A inizio millennio avevo una strana mania. Tenevo un diario perché ero convinto di dover lasciare una traccia dei miei 20 anni. Mi piaceva l’idea di riaprilo a distanza di 20-30 anni e ritrovarci la mia giovinezza.
Dieci anni fa in questo periodo, ovvero seconda metà d’ottobre – prima metà di novembre, iniziava il momento più bello della mia vita. Da quell’ottobre 2011 al dicembre 2002 furono i mesi più belli che io ricordi. E allora qualche sera fa mi è venuta voglia di riaprire il diario e rileggere cosa scrivevo 10 anni fa.
E’ stato un piacevole tuffo nel passato anche se non privo di traumi. L’amore per Lei era solo agli inizi, c’era tutta l’emozione e la gioia che un nuovo amore può darti a 20 anni. Soprattutto perché Lei rimane la ragazza che mi ha regalato più emozioni, più gioie, più momenti belli. Nonostante il tempo abbia scolorito molte cose e cambiato molte altre, lei rimane il più grande amore della mia vita.
E poi c’era l’incertezza. L’incertezza del domani. Avevo appena lasciato gli studi universitari e il mio futuro era un quadro dai contorni indefiniti e tutto da colorare. Quante giornate passate in paranoia a chiedermi cosa ne sarebbe stato di me… Oggi dopo 10 anni posso dire di essere felice di quello che sono diventato ma il percorso per arrivare fin qui è stato molto tortuoso.
E infine c’erano gli amici. Le serate a bere vino tutti insieme, gli abbracci, le coccole, i baci stupidi, gli spogliarelli improvvisati (che figure di m….a!!!), le frasi sciocche di chi ha 20 anni, l’illusione che tutto potesse rimanere esattamente in quel modo, senza che il tempo potesse e dovesse cambiare le cose.
Non rimpiango quel periodo, però mi manca. Certe cose le puoi fare solo a 20 anni, se le fai a 30 rischi di essere ridicolo. Mi mancano quelle serate spensierate dove tutto sembrava importante, mi mancano quelle facce, quei sorrisi, quegli abbracci, mi mancano le cazzate che si fanno. Mi manca il sapore di quel bacio, mi manca il rumore che faceva la mia macchina, mi manca l’odore di alcol nella mia stanza il mattino dopo, mi manca l’emozione di aspettarla sotto casa, mi manca la gioia per quella piccola soddisfazione, mi manca la vigilia di Natale al centro commerciale, mi mancano le chiacchierate in macchina fino a notte fonda.
E’ bello aver avuto 20 anni. Ed è ancora più bello aver avuto dei 20 anni da raccontare.

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